Ultime notizie DaziDonald TrumpUcraina
POLITICAAcquaConsiglio europeoFrancesco LollobrigidaGiorgia MeloniM5SRussiaSenatoUcrainaUnione europea

«Meloni, non beva troppa acqua che Lollobrigida dice che fa male». L’intervento al Senato di Licheri del Movimento 5 Stelle

18 Marzo 2025 - 17:42 Sofia Spagnoli
ettore licheri
ettore licheri
Il senatore del Movimento cinque stelle dopo le ironie sul ministro dell'Agricoltura: «Ci volete raccontare che le armi fanno bene ai cittadini e alle imprese?»

«Non beva troppa acqua, premier, che è al terzo bicchiere, e il ministro Lollobrigida ha detto che l’acqua fa male». Inizia così, con una bella dose di ironia, l’intervento del senatore del Movimento 5 Stelle Ettore Licheri dopo le comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, fatte oggi, 18 marzo, nell’aula del Senato, in cui ha illustrato la posizione dell’Italia sui temi che saranno discussi al prossimo Consiglio europeo di giovedì e venerdì. Durante il suo intervento, la premier ha fatto diverse pause per bere bicchieri d’acqua, alternandoli alla lettura delle pagine del suo discorso. E il senatore pentastellato ha colto l’occasione per ironizzare, richiamando lo strano paragone fatto dal ministro dell’Agricoltura. Lollobrigida alcune settime fa aveva affermato che l’acqua sarebbe dannosa quanto il vino, se assunta in eccesso. «L’abuso di acqua può portare alla morte», spiegava Lollobrigida, proseguendo nel suo ragionamento: «Immaginate, da una prospettiva salutistica, la necessità di inserire un’etichettatura allarmistica sulle bottiglie d’acqua». Il ministro si riferiva alla proposta della Commissione Europea di imporre avvertenze sanitarie sulle etichette delle bevande alcoliche, come il vino, per informare i consumatori sui potenziali rischi. Una direttiva alla quale Lollobrigida si oppone fermamente.

«Fate leva sulla nostra paura»

Durante l’intervento in senato, Licheri ha poi attaccato duramente il Governo: «Ci volete raccontare che le armi fanno bene ai cittadini e alle imprese? Dopo che per tre anni avete raccontato menzogne, come pensate di far accettare ai cittadini un indebitamento di 30 miliardi? Come? Puntando sulla paura», sbotta. E non risparmia nemmeno Crosetto, ironizzando: «Anche lui ha detto che, se ci sarà la guerra, poco importa dei fondi per la scuola, perché in guerra non ci saranno più scuole. Crosetto ha già messo l’elmetto». La sua critica è tagliente: «È veramente un capolavoro quello che state facendo, se non fosse che poi arriva il principio di realtà, quello che ci ha portato al fallimento economico e militare». E per difendere le scelte passate del M5S, Licheri non esita: «Anche noi avevamo votato per l’Europa, ma quella degli investimenti. Non la vostra. Ora non c’è più nulla di quella Europa».

L’intervento di Borghi

Critico, anche se confermando il sostegno alla premier, anche l’intervento del leghista Claudio Borghi, che riguardo alle difficoltà e alle divisioni registrate negli ultimi giorni all’interno della maggioranza sul tema del Piano di riarmo europeo, ha spiegato: «È positivo che ci siano differenze di opinioni, ma l’importante è trovare punti di contatto». Poi ha parlato direttamente a Meloni: «Riguardo l’accelerazione dell’industria della difesa, la invito, in quanto nostra rappresentante, a contrastare alcune narrazioni, innanzitutto sul merito. Non è possibile che la narrazione passi dal “non ci sono soldi per fare niente” a “800 miliardi per le armi”. Perché è evidente che questa transizione non sarà mai compresa da nessun elettore». E aggiunge: «Mi auguro che dirà dei “no” alla presidente von der Leyen. L’idea di un esercito comune è una follia: significa che i nostri figli finiranno nell’esercito».

Articoli di POLITICA più letti
leggi anche