Renzi in risposta a Meloni: «La ringrazio per lo spot editoriale, lei è davvero ossessionata dal mio libro. Lei non è felice, non è libera»


Il botta e risposta tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, è stato senza dubbio il momento più acceso della giornata al Senato. La premier era a Palazzo Madama per illustrare la posizione dell’Italia sui temi che saranno discussi al prossimo Consiglio europeo, in programma giovedì e venerdì. Durante il suo intervento, Renzi ha colto l’occasione per porre alcune domande alla premier. Ma non tutte hanno ricevuto una risposta. «Mi sembra di sognare – ha commentato Renzi – Ho posto cinque domande alla premier sperando che rispondesse a tutte, ma così non è stato. Lei così sta svilendo il Senato». E sulla questione del libro, che ha spinto la premier a non rispondere ad alcuni quesiti posti da Renzi «per non fare pubblicità al suo nuovo libro» recentemente uscito, il leader di Iv ha ironicamente commentato: «La ringrazio per lo spot editoriale, lei è davvero ossessionata dal mio libro. Se vuole gliene regalo una copia».
«La questione dei dazi non è di serie B»
La presidente del Consiglio «scappa da tre questioni che ho posto e mi regala un gigantesco spot editoriale», ribadisce Matteo Renzi nell’emiciclo di Palazzo Madama. Tra le domande che sono rimaste senza risposta, c’è quella sul caso Almasri – il generale libico arrestato a Torino il 19 gennaio, successivamente scarcerato e riportato a Tripoli con un volo di Stato. Poi Renzi attacca Meloni «per non aver dato una risposta concreta» sui dazi. «Ha affermato che stamattina ha fatto un intervento importante, ma che non ha le idee chiare. Ma voglio dire in quest’Aula che la questione dei dazi è esistenziale per l’economia italiana – commenta il leader di Iv – continuare a trattare i dazi come una questione di serie B significa non ascoltare Confindustria, le piccole e medie imprese e i risparmiatori. Un piccolo segreto per la presidente del Consiglio: non siamo stati noi a evocare il tema dei dazi, ma Donald Trump, la cui pantofola insistentemente Giorgia Meloni cerca di baciare. E questo è il vero problema per l’economia italiana. Lo dico anche ai colleghi della maggioranza: i sovranisti fanno male all’Europa. I sovranisti distruggono l’economia di un paese esportatore. Se non capite che l’economia italiana ha bisogno di globalizzazione e non di barriere di chiusura, significa che state vivendo in un’altra realtà».
«Meloni non è felice, non è libera»
Poi ha rilanciato sul Caso Paragon. «Il governo ha chiesto di mettere sotto intercettazione un giornalista pubblicista, si o no? Se a Silvio Berlusconi fosse stata posta una domanda del genere e lui non avesse risposto si sarebbe scatenato un putitiferio… Da oggi sono autorizzato a dire che la premier non smentisce che il governo abbia messo sotto intercettazione un giornalista pubblicista», ha detto. «Se la felicità e la libertà dipendono dal coraggio, allora Meloni non è felice, non è libera» ha concluso Renzi citando il discorso di Pericle agli ateniesi riportato dalle cronache di Tucidide.