Striscione «Juve m***a», Fiorentina multata per 50mila euro. Sui social è polemica: «Gli striscioni contro Superga invece vanno bene…»

Multa di 50mila euro con diffida e scappellotto del giudice sportivo: si è risolto così il polverone che si era sollevato a causa della coreografia della curva Fiesole durante la vittoria per 3-0 della Fiorentina contro la Juventus domenica scorsa. «Juve merda», era la scritta che i tifosi della Viola avevano ricreato sulle gradinate alzando i classici fogli di plastica colorata. Un’offesa che, probabilmente unita allo smacco della sonora sconfitta subita, aveva spinto i piani alti della squadra bianconera a chiedere un chiarimento alla Figc e alla Lega Calcio. E a rivolgersi alla Questura di Firenze per individuare i responsabili e punirli in maniera opportuna. Il dubbio della società torinese è che qualcuno, all’interno della Fiorentina, sapesse ma non abbia agito per controllare – come invece previsto – la coreografia. Al momento, però, rimane solo la multa alla società e sui social impazzano i botta e risposta tra tifosi.

La maxi-multa e la rabbia della dirigenza bianconera

«Una espressione oltraggiosa nei confronti della squadra avversaria», a cui si aggiungono i «cori beceri intonati dai suoi sostenitori» e il «lancio di fumogeni nel settore ospiti». Tre motivi che hanno spinto il Giudice Sportivo a comminare la sanzione pecuniaria alla Fiorentina. Ma se la dirigenza juventina, così come molti tifosi sui social, si sono indignati per le offese palesi alla squadra e per una sanzione a loro avviso non sufficiente, dall’altra parte non sono pochi gli utenti che hanno fatto notare come lo sfottò – anche esagerato – sia da sempre parte del calcio. E che anzi spesso, da parte dello stesso tifo bianconero, lo sfottò sia sfociato in offesa grave.

La polemica social

«Che fate, v’indignate a fasi alterne? Quando è capitato a noi a nessuno è venuto in mente di denunciare, oppure reazioni indignate della stampa!», scrive un tifoso romanista allegando la foto di una coreografia «Roma merda». «Invece quando i loro tifosi espongono sacchetti della spazzatura o striscioni sul Vesuvio e cantano cori razzisti verso i napoletani va tutto bene», scrive un altro. Fino al richiamo offensivo alla tragico incidente di Superga, in cui perse la vita l’intera squadra del Grande Torino: «Quando volo penso al toro», si legge in alcuni striscioni. Oppure: «Solo uno schianto», con un aereo diretto verso un pendio color granata. Una questione che probabilmente terrà banco ancora per qualche giorno, fino alla ripresa del campionato dopo la pausa nazionali.