Dove lavorano Andrea Lucidi e Vincenzo Lorusso? Per “International Reporters”, il sito dei «propagandisti stranieri» filorussi


Per chi lavorano Andrea Lucidi e Vincenzo Lorusso, i due italiani che fanno da megafono alla narrazione russa contro il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e che cantano “Bella Ciao” insieme alla portavoce di un Paese invasore? Per il sito russo “International Reporters” «mascherato da organo di informazione professionale per diffondere la disinformazione russa». A fornire questa descrizione non è un organo di stampa o politico occidentale, ma l’organizzazione Reporters Without Borders (Reporter senza frontiere, RSF), l’organizzazione non governativa e no-profit che promuove e difende la libertà di informazione e di stampa. RSF precisa inoltre un dettaglio fondamentale sulla realtà per cui lavorano i due italiani: «Finanziata dal Cremlino».
Il progetto dei «propagandisti stranieri»
Nel suo comunicato, RSF condanna questo «strumento di propaganda» che «inquina lo spazio informativo e inganna intenzionalmente il pubblico». Attualmente, come riporta l’ONG, la redazione del sito risulta composta da «propagandisti stranieri» che glorificano l’occupazione russa dell’Ucraina e che operano per diffondere le false narrazioni del Cremlino.

Tra i nomi citati c’è proprio quello di Andrea Lucidi, definito italiano filo-Cremlino apparso in video con il simbolo russo “Z” a sostegno dell’invasione. Quest’ultimo, in un recente post su X del sito russo, è stato indicato con il titolo di caporedattore dell’edizione italiana.

Sito promosso e finanziato dal Cremlino
Il lancio del sito venne promosso dallo stesso Vladimir Putin, che elogiò il progetto e augurò «ogni successo» alla sua fondatrice, Christelle Néant, blogger francese naturalizzata russa. Lo stesso leader russo descrisse il progetto come «l’arma più affilata contro le bugie e la propaganda satura di queste bugie». anciato nel 2023, il sito pubblica titoli che riflettono chiaramente la posizione del Cremlino, come «L’establishment politico e di potere britannico continua a spingere l’Ucraina nell’abisso» e «Nuove sanzioni contro Russia e Bielorussia. Come l’UE sta uccidendo i suoi agricoltori».
Titoli e articoli allineati alla propaganda russa si associano a un finanziamento, diretto o indiretto, da parte delle autorità russe. Infatti, RSF riporta che International Reporters ha ricevuto fondi dall’organizzazione ANO Dialog Regions, a sua volta controllata e finanziata dal Cremlino e già sanzionata dagli Stati Uniti per il suo ruolo nella diffusione di notizie false durante le elezioni americane. A questo si aggiunge anche un finanziamento pubblico, fornito direttamente dal Ministero dello Sviluppo Digitale russo.
Il blocco di Lucidi in Estonia
In un articolo pubblicato il 18 marzo 2025, International Reporters denuncia le autorità lettoni per aver impedito al suo caporedattore Andrea Lucidi di lasciare l’Unione Europea per tornare in Russia. Secondo il l’ente «finanziato dal Cremlino», le autorità europee lo avrebbero accusato di contrabbando di denaro e di un drone, accuse che Lucidi contesta fermamente.