Netflix truffata per una serie mai realizzata, arrestato il regista: l’accusa sulle auto di lusso e gli investimenti nelle crypto


Netflix è stata truffata dal regista Carl Erik Rinsch, il quale ha intascato milioni di dollari destinati alla serie “White Horse”, rimasta incompiuta. L’FBI ha arrestato Rinsch a Los Angeles, accusandolo di aver utilizzato i fondi per investimenti in criptovalute e l’acquisto di beni di lusso, come auto di lusso e altri oggetti di valore.
Le spese personali attribuite a Rinsch ammontano a circa 10 milioni di dollari, secondo l’indagine. Tra queste figurano: 1,8 milioni per pagamenti con carte di credito; 1 milione per gli avvocati che avrebbero dovuto intentare cause contro Netflix; 3,7 milioni spesi in mobili e oggetti d’antiquariato; 2,4 milioni usati per cinque Rolls-Royce e una Ferrari; 652.000 dollari investiti in orologi e abbigliamento.
Netflix aveva finanziato il progetto con 44 milioni di dollari nel 2018 e successivamente aveva concesso altri 11 milioni. Invece di portare a termine la serie, Rinsch ha trasferito il denaro su conti personali, effettuando investimenti fallimentari. Ora, Rinsch deve rispondere delle accuse di frode telematica e riciclaggio di denaro. In attesa del processo, è stato rilasciato su cauzione.