Tony Effe indagato per una rissa fuori da una discoteca a Olbia
Tony Effe è indagato per rissa aggravata. Il giovane, il cui vero nome è Nicolò Rapisarda, è nel registro degli indagati per una vicenda seguita dalla procura della Repubblica di Tempio Pausania: una rissa davanti a una discoteca della Costa Smeralda il 18 agosto del 2023. I partecipanti, secondo la procura sarebbero stati in sei, tra cui un ultrà laziale e un pugile amico del trapper che di recente. La lite sarebbe scaturita dopo che tre buttafuori del locale (anche questi indagati per rissa) non li avrebbero fatti entrare. Dopo lo scontro fuori dal locale il trapper dovette ricorrere alle cure mediche in ospedale.
Per ora, riporta Repubblica, l’avvocato Donatella Cerè sceglie la via del silenzio. L’artista ex Dark Polo Gang – in passato condannato ai lavori socialmente utili per una rissa nella Capitale – non era solo nella notte olbiese, con lui un pugile trentenne e un ultrà della Lazio – oggi trentatré anni, con precedenti -, un romano di trentaquattro anni con alle spalle per reati contro la persona, e un trentaquattrenne di Olbia. Nell’altro gruppo erano invece presenti tre buttafuori del locale – due sardi e un nigeriano – che non si sarebbero sottratti alla lite. A far scattare la rissa il no al cantante e agli amici all’ingresso nel locale. Tony Effe e compagnia, secondo le carte, sembravano un po’ troppo agitati. Tanto da far intervenire i buttafuori che hanno negato l’accesso al gruppo. Da lì l’alterco, le mani, i calci e pugni e i danni agli arredi e alle vetrate della discoteca. Per tutti gli indagati, precisa la testata, è ipotizzato il reato di rissa aggravata, mentre il rapper e gli amici potrebbero trovarsi a rispondere anche di danneggiamento.
