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Andrea Prospero, il giallo del video che ritrae la sua morte: «Hai preso oxy?». «Sì, non lo vedi?»

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Caccia a quattro uomini che sarebbero dietro all'organizzazione che faceva truffe e finte vendite online. Le chat dei partecipanti

Potrebbe esserci un video che ritrae la morte di Andrea Prospero. Il 19enne di Lanciano potrebbe aver acceso la telecamera del telefono per filmare il suo suicidio. Dando così prova all’amico in chat di quello che stava facendo. Lo si evince dalla chat con Emiliano Volpe, oggi indagato ai domiciliari per aiuto al suicidio: «Hai preso oxy?», gli chiede lui, riferendosi all’ossicodone. «Sì, non lo vedi?», risponde Andrea. Ma del filmato non pare esserci traccia. E ora gli investigatori lo cercano nei cellulari degli indagati: «Ha mandato il video», dice proprio Volpe a Iacopo Ricciardi, il ragazzo di Afragola che ha spedito le pillole per 170 euro. C’è soltanto uno scatto che mostra due blister di pillole.

Quattro uomini

I partecipanti alla chat sono cinque. Criss, ovvero Andrea, Valemno, cioè Emanuele Volpe, Marco (Iacopo Ricciardi). E poi Chef, amico di Volpe, che si aggiunge alla conversazione quando il 19enne è già in fin di vita e rischia come lui un’accusa di omissione di soccorso. L’ultimo è Thomas Burberry. Ma secondo il Corriere della Sera ci sono altre quattro persone da identificare. Si tratta dei capi dell’organizzazione che faceva truffe e finte vendite online. A loro, che reclutavano i ragazzi e gli fornivano strumenti e know how, punta l’inchiesta della procura di Perugia. La chat era impostata con la cancellazione automatica dei messaggi. E dal 24 gennaio il tempo per inquinare le prove c’è stato.

I bitcoin, l’ossicodone, lo Xanax

La polizia pensa che Prospero venisse pagato in bitcoin. Le 7 dosi di ossicodone, 170 milligrammi totali, pagate 170 euro, Prospero invece le avrebbe ricevute da Ricciardi, a cui le aveva inviate Volpe. Figlio di infermieri, nelle settimane precedenti era stato trovato in possesso di sostanze analoghe, ottenute forse proprio sfruttando il mestiere dei genitori (a loro insaputa). Mentre la triangolazione con Ricciardi serviva a non lasciare troppe tracce sulla provenienza. Rimane lo Xanax acquistato senza ricetta. A settembre Prtospero si era trasferito a Perugia per studiare informatica e a novembre aveva comprato un pc da 300 euro. A gennaio aveva affittato il rifugio segreto.

L’interrogatorio

Intanto per venerdì 21 marzo è stato fissato davanti al gip di Perugia l’interrogatorio di garanzia di Volpe. «È molto provato per tutto quello che sta accadendo attorno a lui», ha detto il suo difensore Alessandro Ricci. Non è chiaro se il giovane deciderà di rispondere alle domande del giudice o avvalersi della facoltà di non farlo. Nel monolocale dove Prospero è stato trovato morto, in via del Prospetto a Perugia, sono stati recuperati un pc portatile, 5 telefoni cellulari e 46 sim-card. Un ruolo importante per l’indagine lo ha avuto anche l’esame delle celle telefoniche agganciate dal giovane. Prospero gestiva poi numerosi account social. In particolare su Telegram utilizzando nickname diversi. Tra i quali si stanno muovendo ora polizia postale e squadra mobile.

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