Maestra minaccia e maltratta i bambini dell’asilo, dopo 10 anni viene condannata a 3 anni di carcere


Una maestra dell’asilo di 60 anni è stata condannata a tre anni di reclusione con l’accusa di aver insultato e minacciato i suoi alunni tra i 3 e 5 anni. Sculacciate, ceffoni e addirittura bestemmie: è questo il calibro di violenza che la donna era solita rivolgere ai piccoli della scuola di Tuglie, in provincia di Lecce, dove prestava servizio. Per questo motivo, il Tribunale di Lecce ha condannato la donna per maltrattamenti. Condanna che arriva a dieci anni dai fatti, avvenuti tra fine 2014 e i primi mesi del 2015. Secondo l’accusa, infatti, l’insegnante Lucianna De Filippo, originaria di Gallipoli, aveva messo in atto un «comportamento improntato a sterile autoritarismo».
Le minacce ai bambini
Il pm aveva chiesto quattro anni di carcere, ma il giudice ha ridotto la condanna a tre. A dare l’allarme alle autorità erano stati i sospetti di alcuni genitori. I carabinieri avevano installato una telecamera nascosta nella scuola e le immagini avevano poi confermato i sospetti. In un caso, la maestra era arrivata a minacciare un bambino di appenderlo al lampadario. E in un altro avrebbe preso una bimba per i capelli per riportarla al suo posto. La donna, che non ha mai subito provvedimenti disciplinari, attualmente continua a insegnare in un’altra scuola dell’infanzia e ha respinto gli addebiti durante il processo. La difesa valuterà il ricorso in appello una volta che saranno depositate le motivazioni.