Ultime notizie DaziDonald TrumpUcraina
TECNOLOGIAInstagramIntelligenza artificialeMark ZuckerbergMetaSocial mediaUnione europeaWhatsApp

L’intelligenza artificiale su Whatsapp, Instagram e Messenger. Arriva anche in Italia Meta AI: come funziona

20 Marzo 2025 - 12:34 Ugo Milano
meta ai europa whatsapp instagram messenger intelligenza artificiale
meta ai europa whatsapp instagram messenger intelligenza artificiale
Al chatbot sviluppato dal gruppo Mark Zuckerberg si potrà accedere direttamente dalle piattaforme social. Potrà generare testi e fornire consigli, ma per il momento non potrà generare immagini

WhatsApp, Instagram e Messenger avranno la loro intelligenza artificiale. Dopo un anno e mezzo di attesa, e di trattative con i regolatori europei, Meta AI arriva ufficialmente anche nei Paesi dell’Unione europea, con una certa gradualità nelle prossime settimane. Le capacità dell’Ia open source Llama 3.2 per il momento saranno limitate: potrà scrivere e modificare testi, così come rispondere a domande e dare suggerimenti. Escluse al momento le potenzialità di generare immagini e analizzare fotografie. La grande novità, però, riguarda la modalità di consultazione del chatbot: gli utenti dei tre social del colosso di Mark Zuckerberg non dovranno neanche uscire dall’app. Sarà tutto lì, a portata di clic e di chat.

Come usare Meta Ai su Instagram, WhatsApp e Messenger

Che si tratti di Instagram, Messenger o WhatsApp il funzionamento è sempre il medesimo. Per trasferirsi nella conversazione con l’intelligenza artificiale basterà cliccare un’iconcina circolare colorata. In alternativa, andando sulla barra di ricerca dei contatti o nei messaggi direct, bisognerà cercare “Meta AI” e accedere così alla chat. Su WhatsApp – funzionalità che poi probabilmente sarà anche sviluppata per le altre due piattaforme – sarà anche possibile chiamare direttamente in causa l’Ia in discussioni con altri contatti. In questo caso sarà sufficiente digitare “@Meta AI” per chiamare in causa il chatbot e porgli la domanda, a cui lui risponderà immediatamente e in maniera visibile a tutti gli utenti connessi a quella discussione. È però da tenere presente che i modelli Llama 3.2 non sono abilitati alla ricerca istantanea su Internet, perciò no hanno la possibilità di consultare i risultati in diretta. La conoscenza è al momento ferma a dicembre 2024, quando l’intelligenza artificiale di Meta è stata ufficialmente lanciata.

Il sospetto europeo e l’intervento del regolatore irlandese

Per l’arrivo in Europa, però, si è dovuto attendere di più. Il motivo è semplice e riporta sempre a quello sguardo di sospetto che il principale regolatore tecnologico europeo, la Commissione irlandese per la protezione dei dati, ha nei confronti delle big tech e in particolare di Meta. Per questo l’introduzione di Meta AI è stato, ed è tuttora, progressivo. L’azienda di Zuckerberg ha comunque assicurato che qualunque conversazione intrattenuta con gli utenti europei non sarà utilizzata per addestrare ulteriormente i modelli dell’intelligenza artificiale. L’idea, però, sembrerebbe non convincere completamente l’Unione europea, che ha imposto a Meta di sospendere – per ora – la possibilità di generazione immagini.

Articoli di TECNOLOGIA più letti
leggi anche