Musk se la prende con Modi: causa di X contro il governo indiano. «Censura i contenuti»


Il social X di Elon Musk trascina in tribunale il governo indiano di Narendra Modi, un alleato di Donald Trump, accusandolo di censurare i contenuti della piattaforma online. Una mossa che arriva tra l’altro mentre Musk si avvicina al lancio delle sue altre aziende chiave, Starlink e Tesla, nel gigante asiatico. Nell’azione legale, si legge sul sito della Reuters, il patron di X accusa il ministero dell’Informazione tecnologica indiano di aver ampliato illegalmente i poteri di censura per consentire una più facile rimozione dei contenuti online e di aver autorizzato «innumerevoli» funzionari governativi a eseguire tali ordini. Per la società il ministero dell’It indiano lascia che diversi dipartimenti usino un portale, lanciato dal ministero degli affari interni lo scorso anno, che permette di emettere blocchi e obbligare di fatto le aziende estere ad aderire all’indirizzo indiano. Eppure, sottolinea X, un atteggiamento simile è previsto solo per siti e piattaforme che creano danni alla sovranità o all’ordine pubblico. Il portale Sahyog dell’MHA crea «un meccanismo parallelo inammissibile» che causa «censura sfrenata delle informazioni in India», accusa X. Un funzionario del governo centrale ha detto al giornale The Hindu che gli ordini emessi ai sensi della Sezione 79 non erano “ordini di blocco diretti”, ma semplicemente notificavano alla piattaforma di Musk che era responsabile per contenuti illegali. Il caso è stato brevemente esaminato all’inizio di questa settimana da un giudice dell’Alta Corte dello stato meridionale del Karnataka, ma non è stata raggiunta alcuna decisione definitiva. Nuova udienza il 27 marzo.