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Ucraina, attacchi russi su Odessa. Zakharova: «La tregua proposta da Trump è già stata violata da Kiev»

20 Marzo 2025 - 22:24 Ugo Milano
ucraina attacchi odessa
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Continuano i raid. Zelensky ferma il presidente americano: «Mai agli Usa le nostre centrali elettriche»

L’esercito russo ha lanciato in serata dei droni d’attacco verso Odessa e nella città si sono udite delle esplosioni. Lo ha reso noto il sindaco di Odessa Gennady Trukhanov, citato dall’Ukrainska Pravda. Secondo Trukhanov le esplosioni sono state udite nei quartieri meridionali della città. Ci sono vittime. Segno che la tregua di 30 giorni, garantita da Putin nella telefonata con Trump non sia in realtà mai partita. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato: «La tregua proposta dal presidente degli Stati Uniti è già stata violata dal regime di Kiev. Come la parte statunitense riuscirà a gestire ulteriormente questa feccia terroristica smarrita, come li riporterà almeno in qualche sorta di stallo e direzione, è una grande domanda», ha affermato al canale televisivo Channel One.

Zelensky: «Mai agli Usa le nostre centrali elettriche»

Cedere il controllo delle centrali elettriche e nucleari agli Stati Uniti? Anche no. È la risposta che fa pervenire oggi Volodymyr Zelensky, il giorno dopo la «sollecitazione» arrivata al telefono da Donald Trump. Nel dar conto della conversazione tra i due leader, ieri sera la Casa Bianca aveva sottolineato come si fosse parlato anche della possibilità che gli Usa si facciano carico del controllo di quelle infrastrutture energetiche critiche. «Sarebbe di grande aiuto, e ne garantirebbe la miglior protezione», avrebbe detto Trump a Zelensky, in quello che è parso un nuovo tentativo della Casa Bianca di trovare affari da fare in Ucraina – messo da parte per ora l’accordo sulle terre rare – in cambio della prosecuzione almeno parziale del sostegno militare. Ora, da Oslo, arriva la risposta del leader di Kiev. Di totale chiusura. L’Ucraina «non discuterà il trasferimento agli Stati Uniti della proprietà delle sue centrali nucleari, compresa quella di Zaporizhzhia occupata dai russi», ha puntualizzato Zelensky, ricordando che «oggi abbiamo 15 reattori nucleari in funzione. Tutto questo appartiene al nostro Stato». Ciò non toglie, ovviamente, che il governo ucraino resta impegnato nei negoziati guidati dagli Usa per arrivare a un cessate il fuoco e una risoluzione del conflitto con la Russia, come di fatto imposto da Trump. Il prossimo incontro tra le delegazioni di Kiev e Washington, ha detto Zelensky, si terrà lunedì 24 marzo, in Arabia Saudita. Nella stessa giornata a Riad, aveva detto in precedenza il Cremlino, è in programma anche il nuovo round di colloqui tra russi e americani.

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