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Quando Guido Crosetto ha aiutato gli Afterhours e i Marlene Kunz: «Non li conosceva nessuno, li facevo suonare io» – Il video

Il ministro della Difesa dice di vantare anche una grande amicizia con Cristiano Godano, leader dei Marlene Kunz e compagno di avventura all'epoca dei concerti organizzati assieme

C’è stato un momento in cui le vite di Guido Crosetto, Manuel Agnelli e Cristiano Godano si sono incrociate. Anzi, se i Marlene Kunz e gli Afterhours hanno avuto un palco su cui esibirsi quando ancora li conoscevano in pochi, le due band devono tanto anche all’attuale ministro della Difesa. È lui stesso a raccontarlo a Un giorno da pecora su Radio1, ricordando il suo passato con il rock alternativo italiano.

La cooperativa di Crosetto e il rock alternativo

Crosetto ha raccontato come da giovane a Cuneo aveva fondato la cooperativa culturale Zaboom. Con quella organizzazione, Crosetto permetteva alle band emergenti di esibirsi. Alcune di queste sono diventate famose in Italia, a cominciare dagli Afterhours che arrivano da Milano. E poi i più locali Marlene Kunz. Con il leader di questi, Crosetto vanta anche un bel rapporto: «Cristiano Godano, bravissimo ragazzo – dice Crosetto – è un mio grande amico da allora, perché eravamo insieme in questa cooperativa».

Crosetto e l’amicizia con Cristiano Godano

Corsetto racconta quel periodo floridissimo per la musica italiana e quanto si impegnava con Godano per «far suonare artisti alternativi, che allora non produceva nessuno in Italia, perché tutti sconosciuti. Per di più a Cuneo, piazza molto difficile». Arrivavano dal Piemonte e dalla Lombardia, proprio come i milanesi Afterhours: «Sì certo – conferma Crosetto – tutto l’underground piemontese e milanese. Poi siamo passati anche ad altre regioni, facendo suonare gli Almamegretta e tanti altri».

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