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Licia Ronzulli al contrattacco su Matteo Renzi: «Ecco chi è: servo, bullo e sessista». Lo scontro dopo il fuorionda al Senato – Il video

La reazione della senatrice di Forza Italia dopo lo scontro con l'ex premier per il commento scappatole al microfono della presidenza del Senato

La vicepresidente del Senato Lucia Ronzulli è partita al contrattacco contro Matteo Renzi. Con un post durissimo sui social, la senatrice di Forza Italia pubblica una foto dell’ex premier con la scritta in stampatello «il bullo». E il testo corredato al post non è da meno: «Ecco chi è Matteo Renzi – scrive Ronzulli – servo da debole e leone quando si illude di essere forte. Fulgido esempio di bullismo tra i “sacri” banchi del Parlamento, capace di esprimere giudizi sprezzanti, offensivi e sessisti.
Renzi ha avuto la spocchia di un guappo e, a quanto pare, non smette di comportarsi come tale».

La gaffe al Senato e lo scontro

Lo scontro tra Ronzulli e Renzi era partito il giorno prima, quando la senatrice si era fatta scappare un commento proprio sul leader di Italia Viva dal microfono della presidenza del Senato: «Non me ne frega un cazzo di quello che pensa Renzi». Parole nitidamente sentite durante la diretta streaming e rapidamente isolate in un video che dalle fila di Italia Viva hanno inondato i social.

Gli «attacchi personali» di Renzi

In un video sul proprio profilo Instagram Ronzulli insiste e pubblica alcune frasi di Renzi che la senatrice definisce «attacchi personali». Si legge nella descrizione del post: «Sì ok, il fuorionda è scappato ma questo è quello che il Senatore Renzi non vi fa vedere. Tre ore di attacchi personali continui, delegittimando e mancando di rispetto alla presidenza con epiteti detti anche fuori microfono. Come ho avuto modo di spiegare in Aula, le critiche del senatore Renzi sono per me medaglie al valore. Capisco che abbia bisogno di visibilità per vendere qualche copia in più del suo libro, ma il Senato della Repubblica non è un luogo dove fare promozione. Dovrebbe conoscere il regolamento, anziché attaccare, travolto dalla sua tracotanza e la sua arroganza».

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