Papa Francesco, i medici del Gemelli: «Domani le dimissioni dall’ospedale, tornerà a Santa Marta»
«La buona notizia è che domani – sabato 22 marzo – il Santo Padre verrà dimesso, tornerà a Santa Marta», a dirlo è l’equipe medica del Policlinico Gemelli che ha in cura Papa Francesco, durante il briefing informativo per i giornalisti accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede. «A Santa Marta – è stato poi chiarito da Sergio Alfieri, capo dell’équipe – Francesco sarà in convalescenza per almeno due mesi, non potrà vedere gruppi di persone e continuerà la fisioterapia motoria e respiratoria», hanno aggiunto. «Non è mai stato intubato», si chiarisce, e «non ha mai avuto il Covid». Mentre, sulla perdita della voce, viene aggiunto che «ci vorrà tempo per farla tornare come prima, ma speriamo che il recupero avvenga in tempi brevi – hanno continuato -. Quando un paziente ha un’infezione di questo tipo ed è stato in una condizione così grave gli ulteriori progressi sono a casa propria – ha aggiunto il professore Alfieri -. L’ospedale è il posto peggiore per continuare la convalescenza perché è il posto dove più si possono prendere le infezioni». Confermata, inoltre, la breve benedizione dal Policlinico Agostino Gemelli di Roma al termine dell’Angelus di domani, domenica 23 marzo.
«Le infezioni più gravi sono risolte»
«Le infezioni più gravi si sono risolte, alcuni miceti si sono ridotti ma per eliminarli ci vorrà ancora molto tempo», hanno detto i medici. «Se ci chiedete se la polmonite bilaterale c’è ancora, no. Per dire se sia completamente guarito da tutte le specie microbiche ci vorrà ancora del tempo», hanno precisato. «Per la convalescenza a Santa Marta il Papa avrà bisogno di non molte cose, se non dell’ossigeno. Per eventuali esigenze, inoltre, in Vaticano esiste un servizio di emergenza attivo sulle 24 ore». Quello di oggi è il secondo incontro con la stampa, dopo quello dei 21 febbraio scorso, a una settimana dal ricovero del Pontefice. Nelle ultime settimane erano stati diffusi prima un messaggio audio di Bergoglio, poi anche una sua foto, in preghiera nella cappellina dell’ospedale, a riprova delle sue condizioni in miglioramento.
