Bastonate al figlio disabile per una felpa rotta, morsi e calci alla moglie: militare condannato a 4 anni per lesioni aggravate

I sei figli, il maggiore con una grave forma di ritardo, percossi se venivano sorpresi a mangiare un po’ di cioccolata. Pugni e schiaffi se giocavano nelle loro camerette, nonostante l’esplicita proibizione, o se intervenivano in difesa della madre. La donna, 34enne siciliana, costretta ad abbandonare il lavoro, morsa sul petto e bloccata a letto di forza se non baciava o diceva «ti amo» al marito. E poi le bastonate al primogenito, portatore di disabilità, per un buchino in una felpa nuova. Questa la situazione di soprusi e violenze che ha portato il tribunale di Roma a condannare un caporal maggiore dell’esercito a quattro anni e due mesi di reclusione per maltrattamenti e lesioni aggravate.

Le minacce alla moglie: «Ti devi fare schifo». I morsi e le violenze per ricevere dichiarazioni d’amore

Vessazioni, sopraffazioni, minacce verbali e pestaggi per sei anni, dal 2015 al 2021, fin dalla tenera età dei piccoli. I due, marito e moglie entrambi siciliani, si erano trasferiti a Roma con i sei figli nati tra il 2008 e il 2019. Tra le mura domestiche, che fossero nella loro Regione o nella capitale, nessuno sfuggiva alla furia dell’uomo. A partire dalla compagna, apostrofata ogni giorno con insulti: «Ti devi fare schifo, sei una irresponsabile, non sei una buona madre». A cui, nel tempo e con il progressivo distaccarsi della donna, si era sostituita la minaccia di segnalazione ai servizi sociali per abbandono di minore. Il militare diventa sempre più violento. Pretende baci, se la moglie non confessa il suo amore per lui la immobilizza a letto schiacciandole le braccia con le ginocchia finché la donna non dice «ti amo». E poi inizia a rivolgere la sua violenza anche verso i figli.

Calci, pugni, denti rotti per le faccende di casa

Pretende che siano loro, i più piccoli, a fare le faccende di casa. Se non obbediscono, botte. Che siano schiaffi, scapaccioni, pugni o bastonate. E guai a farsi beccare con il cucchiaio in un barattolo di Nutella, pena ritrovarsi con un occhio nero. Si accanisce contro il più grande, arrivando a soffocarlo con un piede i testa e a rompergli un dente. In un caso, mentre l’uomo si sta accanendo contro la moglie, uno dei figli interviene e gli salta addosso per allontanarlo. Il militare reagisce prendendolo a calci. Nel 2021 la donna dà i primi segnali di volersi allontanare. L’uomo non lo accetta, le propone di sposarsi di nuovo per «ricominciare». Di fronte al rifiuto, le prende la testa tra le mani e la schiaccia fino a provocare alla donna un ematoma al labbro. Nel novembre 2021 la donna fugge con i sei figli e denuncia i soprusi, fino alla condanna dell’uomo.