Milano, la procura indaga sulla vendita di San Siro: «Possibili perdite per il Comune». Ecco quanto costerebbe il Meazza a Inter e Milan


La Procura di Milano ha aperto un fascicolo conoscitivo sulla vendita dello stadio Meazza e delle aree circostanti l’impianto sportivo di San Siro. L’inchiesta, attualmente senza ipotesi di reato né indagati, mira a verificare eventuali danni alle casse pubbliche. Secondo quanto anticipato dal portale specializzato in cronaca giudiziaria Giustiziami e confermato da fonti qualificate citate dall’Ansa, il fascicolo è stato affidato al pool della Procura che si occupa di reati contro la pubblica amministrazione, coordinato dall’aggiunta Tiziana Siciliano. Il procuratore Marcello Viola segue l’evolversi della vicenda. L’attenzione della magistratura si concentra sulle modalità della cessione dell’impianto il cui futuro è incerto da mesi. Nello specifico, Milan e Inter valutano la costruzione di impianti di proprietà o l’acquisto dell’area del Meazza.
Quanto costa comprare San Siro?
Giusto pochi giorni fa, le due società calcistiche hanno presentato al Comune di Milano un documento di fattibilità e un’offerta di acquisto che sembra incontrare il favore di Palazzo Marino. Il progetto prevede di comprare il Meazza e costruire nei suoi pressi un altro impianto condiviso tra le squadre. La Scala del calcio e l’area circostante sono stati valutati 197 milioni di euro dall’Agenzia delle Entrate: quasi 73 milioni per l’impianto sportivo e 124 milioni di euro per l’area intorno. Da questa cifra – riporta Enrico Spaccini su Fanpage – andrebbero sottratti 80 milioni per rimozione delle macerie che risulterebbero dalle modifiche della ristrutturazione. Giustiziami evidenzia che l’intero lotto interessato dalla vendita misura 280 mila metri quadri. Se il prezzo fosse confermato, questo ammonterebbe a 417,79 euro al metro quadro per un impianto che ogni anno genera 25 milioni di euro di ricavi per il Comune di Milano.