Così in Cina producono energia green usando il sale fuso: il miracolo dei 12mila specchi – Il video
Dunhuang è una delle porte di ingresso della via della Seta. E a poca distanza di essa, in questa provincia nord-occidentale della Cina, ogni giorno si può ammirare il miracolo degli Eliostati. Sono 12 mila specchi, dislocati attorno a una torre termoassorbente, che catturano i raggi del sole. Seguono il sole ora per ora e il sale fuso aziona la turbina a vapore che poi aziona il generatore creando, energia verde. Questo sistema consente il risparmio di 210 mila tonnellate l’anno di CO2. Ne ha parlato, nella puntata di ieri sera, il programma Rai Presa Diretta, che con il conduttore Riccardo Iacona, è andata a visitare lo stabilimento. «Rispetto al fotovoltaico, la nostra centrale produce energia anche quando non c’è più il sole. Il sale funziona come una grande batteria di accumulo. Noi vediamo un grande futuro per questa tecnologia», spiega al giornalista Gas Feng, Direttore Generale Divisione Energia Shouhang Hi Tech Co. Ltd. Il sale si scalda, come una batteria d’accumulo permettendo energia nelle ore notturne. «Siamo costruendo sei nuovi impianti rispetto a questo», spiega la guida a Riccardo Iacona.
