Roma, le indagini per lesioni e disastro dopo il crollo della palazzina di Monteverde. Dubbi sul rilevatore di gas nel B&B che ospitò Saviano


A Roma i carabinieri indagano per lesioni colpose e disastro colposo dopo il crollo di ieri di una palazzina nella zona di Monteverde, nel quale è rimasto ustionato un turista scozzese di 54 anni: Grant Paterson. A coordinare le indagini è il procuratore aggiunto Giovanni Conzo. I carabinieri della Compagnia Trastevere hanno già ascoltato alcuni testimoni tra cui il proprietario del bed and breakfast dove alloggiava il turista che ha riportato ustioni sul 70% del corpo. In precedenza l’appartamento era affittato da Roberto Saviano, che lo utilizzava come studio. L’indagine è condotta al momento contro ignoti. La procura ha disposto il sequestro dell’immobile. Ieri il pm ha effettuato un sopralluogo sul luogo dell’esplosione, tra via Vitellia e via Foà.
Il rilevatore di monossido di carbonio, le esplosioni, le ustioni
Nel frattempo, è stato rimosso da AirBnb l’annuncio dal quale si poteva prenotare l’appartamento Mamma Roma di Via Vitellia 43. L’attività intestata a un personal trainer romano, L.Z., era stata avviata appena un mese fa, in concomitanza con le prime settimane dell’anno del Giubileo. I carabinieri indagano per capire se nell’appartamento fosse presente un rilevatore di monossido di carbonio. In caso di una fuga di gas – attualmente l’ipotesi più accreditata tra le potenziali cause dell’esplosione che ha portato al crollo – avrebbe avvertito il turista scozzese. Paterson avrebbe così potenzialmente potuto uscire dall’appartamento – fino a poco tempo prima affittato da Roberto Saviano, che aveva smesso di essere un inquilino della palazzina prima del crollo – prima che questo crollasse intrappolandolo tra i detriti. Inoltre, i carabinieri sono impegnati a verificare se l’immobile fosse sia stato interessato da abusi edilizi.