L’inesistente spot ucraino che incita i bambini a denunciare i familiari «interessati alla cultura russa»


Secondo quanto riportato da diversi post sui social, il canale televisivo ucraino PLUSPLUS (dedicato ai bambini) avrebbe diffuso uno spot che incoraggerebbe i giovani a denunciare i propri familiari e amici al Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) se mostrano «qualche interesse per la cultura russa». Nel video, si vede un bambino con una maglietta nera e il tridente ucraino su sfondo rosso che decide di denunciare sua sorella solo perché ballava una canzone russa dei Sigma Boy. Il fantomatico spot si conclude con i contatti per segnalare presunti filorussi. Si tratta di un falso.
Per chi ha fretta
- Circola soltanto un filmato come “prova” dell’esistenza del fantomatico spot.
- A diffonderlo è stato un canale Telegram russo.
- Non si riscontrano altri video diffusi da veri canali o account ucraini.
- Esiste uno spot dell’SBU diffuso a gennaio tramite i canali ufficiali, ma che invita a denunciare veri collaborazionisti e terroristi corrotti dalla Russia.
- La schermata finale del falso spot non riporta i contatti originali forniti dall’SBU per segnalare i criminali.
Analisi
Il video circola con la seguente descrizione:
VERGOGNA!
A Kharkov hanno trasmesso un video di una clip animata in cui il canale televisivo nazionale ucraino per bambini “PlusPlus” invita i bambini a denunciare i propri parenti all’SBU per la loro passione per la cultura russa in qualsiasi forma.

La “denuncia” proveniente solo dalla Russia
Il video è stato pubblicato l’11 marzo 2025 dal canale Telegram russo “Шейх Тамир” (@sheyhtamir1974), che conta oltre 400 mila iscritti. Ecco il testo del post in lingua russa:
По телевизору такое показывают (Харьков).
Говорят, надо сдавать сестру в СБУ, если поклоняется “рашистам.”
И это на детском!! канале

Al momento, dall’11 marzo ad oggi, risulta essere l’unico video “denuncia” che sostiene l’esistenza del fantomatico spot.
Come possiamo notare, il presunto spot non viene mostrato direttamente, ma è semplicemente la ripresa di uno schermo che starebbe trasmettendo la televisione ucraina. L’autore del video tiene lo smartphone in mano, come si può facilmente intuire dai movimenti dell’inquadratura. Risulta quantomeno sospetto che la persona si trovasse proprio davanti alla TV e avesse iniziato la registrazione nel momento esatto in cui sarebbe andato in onda lo spot, riuscendo a registrarlo perfettamente dall’inizio alla fine.
Un video generato dall’AI
Il falso spot è stato generato attraverso l’uso dell’Intelligenza Artificiale. Ciò è riscontrabile dai tipici errori generativi, come nel caso della mano del bambino che si avvicina alla cornetta del telefono: ha sei dita.

La smentita del canale televisivo ucraino
A seguito della diffusione del falso spot, il canale televisivo ucraino PLUSPLUS pubblica una secca smentita bollando come fake l’operazione russa.

La falsa schermata del Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU)
Il fantomatico spot si conclude con la schermata riportante i contatti forniti dal Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) per la segnalazione dei familiari e amici “filorussi”. Anche questo è falso.

L’unica vera campagna nota dell’SBU è quella riguardante la segnalazione di possibili cittadini corrotti da parte del Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa (FSB) per compiere atti contro l’Ucraina.
La schermata finale dello spot originale dell’SBU, pubblicato il 15 gennaio 2025, è estremamente diverso da quello usato dal falso spot diffuso dai russi. Possiamo notare, in particolare, la mancanza in quest’ultimo del link al chat bot Telegram fornito per le segnalazioni tramite il social:

La scena di Donald Trump
Una curiosità riguardo al video: il bambino, intenzionato a denunciare quella che sembra essere sua sorella perché ballava ascoltando una canzone russa trasmessa da un PC, guarda lo schermo del computer dove, curiosamente, viene mostrato Donald Trump mentre balla.

Conclusioni
Il video, che mostrerebbe uno spot ucraino dedicato ai bambini, non risulta affatto trasmesso dalle televisioni ucraine, né fa parte di alcuna iniziativa ufficiale dell’SBU. Si tratta di una fake news creata ad arte, probabilmente ispirata a un altro spot (questo sì autentico) che invita i cittadini a denunciare chi viene corrotto per commette atti di terrorismo per conto della Russia.
Del caso se ne sono occupati anche i colleghi di Demagog.
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