Romano Prodi e la moviola sui capelli tirati alla giornalista di Mediaset: i fotogrammi del filmato


Romano Prodi ha davvero tirato i capelli dell’inviata di Quarta Repubblica Lavinia Orefici durante l’intervista sul Manifesto di Ventotene? L’ex premier ha negato in più occasioni di averla toccata. Ma ieri la trasmissione di Mediaset ha mostrato un filmato e i suoi relativi fotogrammi per provare il contrario. Una specie di moviola sul fondatore dell’Ulivo, che sembrerebbe afferrare una ciocca di capelli di Orefici. La vicenda risale a sabato 22 marzo a Roma. La giornalista chiede a Prodi di Giorgia Meloni e Ventotene. La domanda: «“La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso, non dogmaticamente in linea di principio”, cosa ne pensa di questo passaggio?».
Lavinia Orefici e la ciocca di capelli
La replica di Prodi: «Ma che cavolo mi chiede? Io mai detto una roba del genere in vita mia?». «È un passaggio nel Manifesto di Ventotene» replica la giornalista. «Lo so benissimo signora, non sono mica un bambino», dice lui. E a quel punto, secondo il conduttore Nicola Porro, Prodi afferra i capelli dell’inviata: «Ma era nel 1941, gente messa in prigione dai fascisti. Ma il senso della storia ce l’ha lei o no?». Il dialogo continua: «Volevo sapere cosa ne pensava» insiste la giornalista «visto che era stato citato». E Prodi: «Allora le cito un verso di Maometto e lei mi dice cosa ne pensa di Maometto? Questo è far politica in modo volgare». All’agenzia di stampa Ansa l’ex premier ha detto: «Non ho strattonato o tirato i capelli alla giornalista di Quarta Repubblica, ma come tutti i giornalisti e le persone presenti possono testimoniare ho appoggiato una mano sulla sua spalla perché stava dicendo cose assurde».
Il filmato
Proprio ieri, fa sapere Libero, Prodi ha schivato con una battuta i giornalisti durante un evento a Bologna. «Figurati se parlo con una giornalista, che poi dicono che l’ho stuprata… », ha detto l’ex premier ai cronisti che volevano intervistarlo. Le immagini dei fotogrammi sembrano dare ragione a Orefici. Il polso fa su e giù, il braccio sale e va verso la testa, non la spalla, la mano si allunga e soprattutto quando torna indietro stringe un ciuffo biondo.