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I dubbi sulle scommesse dietro la furia di Jacopo Berrettini, lo strano urlo e la racchetta spaccata: il precedente al torneo di Napoli – Il video

Jacopo Berrettini
Jacopo Berrettini
Il fratello di Matteo Berrettini ha letteralmente perso la pazienza, dopo che dagli spalti qualcuno ha urlato facendogli sbagliare un colpo in apparenza facile. Lo scorso anno, sullo stesso campo e allo stesso torneo, Raul Brancaccio aveva denunciato l'invadenza degli scommettitori nei tornei

È sempre più forte il sospetto che dietro l’eliminazione di Jacopo Berrettini alla Tennis Napoli Cup c’entrino in qualche modo le scommesse sportive. Su quello stesso campo, allo stesso torneo, il tennista di Torre del Greco Raul Brancaccio si era già sfogato sui social, dopo che alcuni tifosi si erano messi a tifare contro di lui perché avevano scommesso sulla vittoria del suo avversario.

Perché Berrettini jr ha perso la pazienza

La scena a cui il pubblico napoletano ha assistito quest’anno è stata stranamente simile a quella con Brancaccio. Il fratello 26enne di Matteo Berrettini si stava giocando la qualificazione al tabellone principale. Era in vantaggio per 5-3 al tie-break del terzo set, quando ha commesso un errore sbagliando un colpo apparentemente semplice. Poco prima, Jacopo Berrettini era stato distratto da un urlo arrivato dagli spalti che lo ha disturbato proprio mentre stava per colpire la pallina.

La sconfitta e la reazione furiosa

Inutili i tentativi di protestare con l’arbitro, Berrettini jr nervosissimo non ha ottenuto alcun provvedimento contro lo spettatore. Ormai con i nervi a fior di pelle, ha sbagliato un altro colpo sul 6-7 per poi perdere la partita e la testa: ha spaccato la racchetta sul terreno di gioco e si è messo poi a fissare il pubblico in cerca di chi poco prima gli aveva urlato contro.

La denuncia di Brancaccio

Un anno prima, Raul Brancaccio si era ritrovato sullo stesso campo e allo stesso torneo un gruppo di persona che gli tifavano contro. Per lui non c’erano dubbi, il problema era nelle scommesse: «Gente ignorante, inutile e vergognosa che rovina uno sport così bello solo per vincere scommesse e bollette. Sono contento di non vivere più qui, perché siete l’esempio di un popolo ignorante!»

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