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Liù Bosisio e la gabbia di essere la moglie di Fantozzi: «Mi chiamano ancora signora Pina per strada»

26 Marzo 2025 - 14:23 Gabriele Fazio
Quest'anno ricorrono i 50 anni del primo episodio della saga. L'attrice, 89 anni, intervistata da La Stampa parla del rapporto complicato con il suo personaggio

Liù Bosisio – da tutti conosciuta come la Signora Pina, moglie di Fantozzi – confessa oggi a La Stampa di aver sempre temuto quel cinema italiano così abituato a metterti «il cappello in testa». Per questo il suo rapporto con la saga di Fantozzi, che compie 50 anni e giovedì 27 marzo tornerà al cinema in versione restaurata, è sempre stato un po’ oscillante tra gratitudine e odio: «È un personaggio ingombrante – ammette – mi sento ancora chiamare Pina per la strada». Un sentimento nei confronti del suo lavoro assai controverso. L’attrice e scrittrice milanese, 89 anni, non ha mai compreso il motivo per cui gli italiani trovassero divertente Fantozzi, «Non fa ridere – dice -. Posso ridere quando urla nella foresta dopo che prende la martellata sulla mano, ma in realtà è un personaggio tragico. Io non capisco perché si rida tanto. Per me i Fantozzi sono una serie amara. È un quadro impietoso di una certa società di quel tempo».

Fantozzi oggi

La più accreditata delle teorie sul successo della saga tratta dai libri di Paolo Villaggio riguarda la riconoscibilità del personaggio: piace perché è il vicino di casa e anche perché quel vicino di casa potresti essere tu. Molto interessante è la lettura che Liù Bosisio – per oltre vent’anni voce di Margie Simpson – fa dei personaggi di Fantozzi oggi: «Il Fantozzi di allora era un perdente e un timido. Quello di oggi usa il coltello. Se lo urti è aggressivo e arrogante». Allo stesso modo è cambiata la percezione della signora Pina, una maschera che restituisce la situazione della donna in Italia negli anni ’70. Una condizione, secondo l’attrice, cambiata di poco. Quando le si chiede a cosa si ispirò per l’interpretazione risponde: «Mi è bastato guardarmi in giro. Sapere com’era la condizione femminile a quell’epoca e come è ancora oggi tutto sommato. Tutti noi conosciamo qualche Pina. Pensiamo alle periferie delle grandi città o ai piccoli paesi. Non ci sarebbero tanti femminicidi. Le donne si ribellano e vengono ammazzate».

«L’italiano medio è uno stronzo»

«L’italiano medio è uno stronzo» fu questo che rispose Liù Bosisio dopo i primi giorni di riprese quando Paolo Villaggio, pur ammirando la sua interpretazione del ruolo, le disse: «Come stai recitando la tua Pina fai apparire Ugo uno stronzo». Questo perché non tutti negli anni hanno capito la profondità dei personaggi della saga: «Quando vengono a dirmi che li ho fatti ridere quasi mi offendo perché Pina era buffa suo malgrado. Pina non è stupida. È cosciente dei difetti e della pochezza di suo marito, ma lo ama lo stesso e lo difende. Questa è la sua grandezza. Pochi hanno capito la profondità, la dolcezza e l’intelligenza della Pina. Lei capisce tutto e sa tutto».

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