Cibo, medicine e powerbank: il kit di sopravvivenza (semiserio) dell’Ue. La Commissaria: «Tranquilli, potrete farvi la pasta alla puttanesca» – Il video
Acqua; cibo; occhiali da vista; documenti d’identità – preferibilmente in apposito astuccio di plastica; torcia, fiammiferi o accendino; coltellino svizzero; medicine; un po’ di contanti; caricatore e powerbank per il telefonino; una radio; e perché no delle carte da gioco per ammazzare il tempo col sorriso. È il necessaire che la Commissaria europea alla gestione della crisi Hadja Lahbib raccomanda di portare con sé ai cittadini per sopravvivere per 72 ore in caso di crisi, nel giorno della presentazione della Strategia Ue di preparazione. Tema serio, serissimo, considerato che alla porte dell’Unione c’è una guerra che fa morti e feriti e nemici col coltello tra i denti e che l’era degli sconvolgimenti climatici è già qui. Ma anche da affrontare con la necessaria «serenità», ha sottolineato l’ex ministra degli Esteri belga oggi in conferenza stampa. Niente allarmismi, play it cool, sembra il motto scelto – per lo meno dalla Commissaria belga – nel comunicare ai cittadini la strategia di azioni di prontezza alle crisi che include anche le linee-guida di sopravvivenza per le prime 72 ore in caso di gravi emergenze. E così nel video pubblicato sui social media Lahbib appare sorridente e rilassata mentre prepara la borsa-tipo per le crisi, indosso il tailleur da donna in carriera, in sottofondo musica da camera stile James Bond in borghese.
March 26, 2025
L’assalto M5s all’Ue «guerrafondaia» e la replica di Lahbib
C’è chi però prim’ancora che i documenti ufficiali Ue fossero pubblicati prendeva l’iniziativa tutt’altro che bene. L’M5s di Giuseppe Conte, ad esempio. «Invitare le famiglie a fare scorta di medicinali, cibo, acqua e batterie è puro terrorismo psicologico. Da questa Commissione guerrafondaia non ci saremmo aspettato nulla di diverso. La cosiddetta strategia di preparazione dell’Unione rischia di alimentare una spirale di violenza e paura che deve invece terminare», attacca in una nota la rappresentanza pentastellata al Parlamento europeo. «Teniamoci pronti: vogliono spingerci ad abbracciare la psicosi di un attacco imminente. Diffonderanno vademecum su come reagire e sopravvivere in condizioni di emergenza. Ci spingeranno a costruire bunker, ad accumulare scorte e riserve di cibo, medicine. Cosi forse sarà più facile far digerire ai cittadini un folle Piano di riarmo da 800 miliardi di euro», rincara la dose il leader Giuseppe Conte. Ma quando quelle osservazioni a dir poche critiche vengono fatte notare in conferenza stampa da un giornalista italiano, Lahbib replica con lo stesso stile: play it cool. «Tranquilli, con le cose che si possono portarsi dietro per 72 ore ci si può fare pure la pasta alla puttanesca: pasta, salsa di pomodoro, capperi. Io la adoro».
March 26, 2025
Pronti a tutto (o quasi)
Poi l’ex ministra belga torna seria e assicura che quelle della Commissione sono solo linee guida, la decisione su quali azioni implementare e come resterà agli Stati membri sulla base del loro specifico contesto. «E no, non stiamo raccomandando di ripristinare il servizio militare», sgombra il campo dagli equivoci Lahbib. L’idea di fondo, le fa eco la vicepresidente Ue Roxana Minzatu, altro non è che quella di «aggiustare il tetto finché il sole splende», ossia prepararsi a scenari disastrosi – siano essi di tipo climatico, sanitario, cyber o militare – in anticipo, minimizzando così rischi e danni. «Un po’ come quando andiamo a comprare una polizza assicurativa per la casa o la macchina: se ci prepariamo prima, e insieme, saremo tutti più forti e al sicuro». Col sorriso sulle labbra.
March 26, 2025