Milano, prorogate le zone rosse fino al 30 settembre e aggiunte altre tre aree: il rischio allontanamento per «migliorare la vivibilità»


Via Padova, Colonne di San Lorenzo e Rozzano. Sono queste le tre nuove zone rosse di Milano, istituite in concomitanza con la proroga di sei mesi, fino a 30 settembre di quelle istituite lo scorso 1° gennaio: Duomo, Navigli e Darsena, stazione Centrale, stazione Garibaldi, stazione di Rogoredo. Dalle aree designate potranno essere allontanate le persone considerate minacciose o pericolose per la sicurezza pubblica, oltre che quelle con precedenti penali per reati contro le persone, danneggiamento e armi. Come riporta l’edizione milanese del Corriere della Sera, nella riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza presieduta dal prefetto Claudio Sgaraglia è stato ribadito che le zone rosse sono state studiate per «garantire ai cittadini migliori condizioni di sicurezza».
1.313 ordini di allontanamento
In particolare, la proroga servirà – sempre secondo quanto affermato dal prefetto – a rendere più vivibili le aree interessate in vista del periodo estivo, durante il quale si intensificano le attività all’aperto e l’arrivo dei turisti. Dalla loro istituzione, le zone rosse hanno portato all’emissione di 1.313 ordini di allontanamento su 132.742 persone controllate. Le zone, come avveniva già in via Padova, saranno presidiate dalle forze dell’ordine. E non è escluso che ne possano essere designate altre. «Considerati i notevoli risultati conseguiti – fa sapere la Prefettura – si procederà a individuare ulteriori aree cittadine in cui svolgere analoghi servizi», ha dichiarato Sgaraglia.