Ultime notizie Andrea StroppaBonusGiorgia MeloniMyanmar (Birmania)Ucraina
SALUTEAutismoCDCDonald TrumpNo vaxRobert F. Kennedy JrSanitàUSAVaccini

Un noto No Vax potrebbe dirigere lo studio su vaccini e autismo voluto da Kennedy

27 Marzo 2025 - 13:25 Juanne Pili
Il suo nome è David Geier, sostenitore della teoria già sfatata dalla scienza. Non è laureato in medicina

Prosegue l’altalena di Washington tra nomine discutibili e voltafaccia all’ultimo minuto sulla questione dei vaccini, della loro sicurezza e del fantomatico collegamento vaccini e autismo. Tutto è cominciato con la consegna della Sanità a Robert Kennedy Jr. L’uomo considerato un punto di riferimento dei No vax in tutto il mondo, ha dovuto smentire se stesso per ottenere la ratifica del Senato. Poi fa marcia indietro durante l’epidemia di morbillo in Texas a seguito della morte di un bambino, riconoscendo che i vaccini «proteggono». Potremmo pensare che sia finita qui, invece parallelamente si sta preparando uno studio dei CDC per indagare (di nuovo) sul presunto collegamento; malgrado questa credenza – che fonda le sue origini su uno studio truffa -, risulti ampiamente smentita dai fatti.

E chi ci vogliamo mettere alla direzione dei CDC? Kennedy Jr. tenta di far passare la nomina di David Weldon, convinto che i vaccini contengano ancora il mercurio e che per questo provochino l’autismo. Donald Trump ha poi ritirato la nomina. Così un No vax esce dalla finestra, ma un altro sta già entrando dalla porta di servizio: è David Geier, incaricato dal governo federale di condurre un’analisi critica sui possibili collegamenti tra vaccini e autismo.

La teoria nata da uno studio truffa

Funzionari sanitari federali attuali ed ex, hanno rivelato al Washington Post che il Department of Health and Human Services (HHS) avrebbe assunto il noto No vax Geier per questa analisi. Trovate maggiori approfondimenti nell’articolo di Lena H. Sun e Fenit Nirappil. Una fonte anonima tra gli addetti ai lavori ha confermato la presunta nomina di Geier alla divulgatrice Helen Branswell per StatNews.

La ricerca truffaldina sul collegamento tra vaccini e autismo di cui abbiamo accennato è quella condotta nel 1998 principalmente da Andrew Wakefield. Solo nel 2004, grazie a un articolo di debunking apparso nel Sunday Times a firma del giornalista Brian Deer, è stato possibile smascherare il documento, che si decise infine di ritrattare. Proprio Deer si è espresso recentemente per commentare la potenziale nomina di Geier:

«Il mio primo pensiero è stato… è uno scherzo? – ha affermato Deer a StatNews – [Geier, Nda] non è qualificato per esprimere un’opinione su queste questioni. Se volessi prendere qualcuno a caso che potrebbe ottenere i risultati che Kennedy vorrebbe vedere, lui sarebbe l’uomo giusto. Ma penso che qualsiasi cosa pubblicasse verrebbe semplicemente contestata ferocemente».

Del resto sono proprio i principali esperti in merito a vaccini e autismo a esprimere preoccupazioni in merito a questa nomina e al ruolo di Geier. Temono che possa portare alla produzione di uno studio imperfetto, con conseguenze che possiamo immaginare guardando cosa succede in in Texas e New Mexico con l’epidemia di morbillo. Per non parlare dell’impatto sulle altre campagne vaccinali, minando la fiducia degli americani nei CDC. Come sappiamo, l’HHS ha incaricato i CDC all’inizio di marzo di condurre uno studio su vaccini e autismo. Successivamente sono stati richiesti i dati sulla sicurezza dei vaccini ai National Institutes of Health (NIH). Geier dovrebbe essere colui che analizzerà tali dati.

Cosa sappiamo di David Geier

Geier non è laureato in medicina (ha una laurea in biologia), al contrario del padre Mark, con cui ha pubblicato articoli dal metodo discutibile che sostengono un presunto aumento del rischio di autismo a causa dei vaccini. Per un certo periodo hanno trattato bambini autistici con terapie non supportate da evidenze scientifiche, tra cui un farmaco autorizzato per il cancro alla prostata che induce la castrazione chimica, secondo quanto riportava nel 2007 il divulgatore britannico Ben Goldacre nel blog Bad Science per il Guardian.

La rivista Science and Engineering Ethics ha ritrattato un articolo del 2015 co-firmato dai Geier, a causa di errori e mancata divulgazione dei conflitti di interesse degli autori. È noto per esempio il coinvolgimento dei Geier nella Coalition for Mercury-free Drugs (CoMeD, Inc). Hanno inoltre preso di mira l’uso delle otturazioni in amalgama contenenti mercurio nelle cure dentali, senza che esistessero reali evidenze contro il loro impiego. Infine possiedono entrambi azioni della EmeraMed, una società che svilupperebbe trattamenti per presunte intossicazioni da mercurio. In quest’ottica hanno sostenuto chi chiedeva risarcimenti in tribunale al Governo per danni da vaccino.

David in particolare risultava oggetto di provvedimenti disciplinari dagli enti regolatori del Maryland più di un decennio fa, per aver esercitato la professione medica senza licenza. Come il precedente candidato alla guida dei CDC, Weldon, Geier ha espresso opinioni simili sugli eventi avversi dei vaccini e sulla presenza del mercurio, nonostante non sia più presente da decenni.

Vaccini e autismo: un collegamento inesistente

Secondo Alison Singer, presidente della Autism Science Foundation, l’amministrazione Trump dà l’idea che abbia tra i suoi obiettivi anche quello di dimostrare il collegamento tra vaccini e autismo, nonostante gli esperti a loro disposizione devono avergli già spiegato – dati alla mano – che questa credenza è infondata. Basti pensare che lo stesso Kennedy Jr. si è spesso avvalso degli studi dei Geier, sostenendo che le loro ricerche rivelassero gli effetti negativi dei vaccini.

Numerose ricerche rigorose non hanno trovato alcun collegamento tra vaccini e autismo. Tra queste uno studio decennale su mezzo milione di bambini in Danimarca pubblicato nel 2019. I ricercatori hanno dimostrato che il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) non aumenta il rischio di autismo.

Uno dei principali “argomenti” No vax è la correlazione spuria tra aumento delle coperture vaccinali pediatriche e l’incremento delle diagnosi di autismo nel tempo. Ne avevamo trattato qui. Anche se ci fosse davvero un parallelismo tra l’aumento delle vaccinazioni e l’aumento dei casi di autismo, questo non implica necessariamente una relazione di causa-effetto. L’unico fattore in comune è il progresso nella ricerca scientifica. Oggi infatti siamo notevolmente più bravi a individuare i disturbi neuro-evolutivi.

È curioso che proprio una amministrazione votata al combattere gli sprechi nella pubblica amministrazione finisca per finanziare le più pericolose bufale su vaccini e autismo. Forse sarebbe meglio ascoltare esperti come Peter Hotez, co-direttore del Center for Vaccine Development presso il Texas Children’s Hospital, il quale ritiene che il governo federale dovrebbe concentrare fondi e attenzioni sul ruolo della genetica e dello sviluppo precoce del cervello nell’autismo.

Al momento nessun funzionario dell’HHS e dei CDC ha risposto alle richieste di chiarimento in merito. Geier ha detto ai colleghi del Washington Post di non avere «nessun commento da dire. Parlate con il segretario. È lui la persona responsabile».

Articoli di SALUTE più letti