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Filippo Champagne Romeo: «Voglio fondare il partito “Il popolo della gaina”: mi candido sindaco e cancello le piste ciclabili»

27 Marzo 2025 - 06:36 Alba Romano
filippo champagne romeo davide lacerenza stefania nobile
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L'amico di Davide Lacerenza parla della Gintoneria, di Stefania Nobile e del suo progetto politico

Filippo Champagne Romeo è il nuovo idolo del web. Il suo nome compare nell’inchiesta su Davide Lacerenza e Stefania Nobile e sulla Gintoneria di Milano. Nato a Manzo, 49 anni, i fan di Instagram e le comparsate alla trasmissione di Radio24 «la Zanzara» lo hanno reso famoso. Come «ragazzo di famiglia benestante, dedito al vizio del gioco e a quello della bottiglia (purché di ottima qualità, ça va sans dire)». E, spiega al Giornale, è amico di Lacerenza perché «il papà, che lavorava al Pra, era molto amico di mio nonno che aveva una piccola agenzia di pratiche d’auto. Il nonno negli anni ’80 regalò a Davide persino una bici. Non so, forse era destino che ci conoscessimo. E comunque Davide per gli amici c’è sempre. E io ci sarò sempre per lui».

Filippo Champagne Romeo

Filippo dice a Paola Fucilieri che non beve da domenica. A causa di «un problema legato all’eccessiva acidità che lo tormenta dopo una settimana di bagordi». E non si è mai drogato. Tra settembre e ottobre aprirà un locale discoteca a piazza della Repubblica: «Così me ne frego di chi, proprio per la mia amicizia con Lacerenza, adesso si fa storie per entrare nel suo locale». E tra due anni vuole candidarsi sindaco di Milano: «Fonderò un mio partito». Quello che lo rende felice è che «c’è gente che, a fine giornata, stanca dal lavoro, guarda le mie storie su Instagram e si rilassa facendosi una risata. E la cosa bella è quando qualcuno, e purtroppo non sono pochi, mi scrive: “Filippo domani vado in ospedale a fare la chemio. Per favore stasera fammi divertire!”. Ecco: sono felice di far ridere queste persone in un momento tanto difficile».

La gaina e la fresca

Filippo spiega che cos’è «la fresca». «È nato tutto per caso. Passai un fine settimana con una ragazza nella casa dei miei a Forte dei Marmi, andammo in una champagneria e lei che non si capacitava della mia “gaina” (tradotto: l’euforia e la loquacità che lo prende dopo aver bevuto, ormai diventata, insieme alla “fresca”, un vero tormentone, ndr) mi iscrisse su Instagram. Qualche tempo dopo conobbi Lacerenza alla vecchia “Gintoneria”, quella di via Comune Antico, nella zona milanese di Greco. La sciabola, per sciabolare, ovvero aprire con un unico colpo scenografico le bottiglie di un certo livello davanti ai clienti, esiste da sempre».

E ancora: «Io e Davide iniziammo a sciabolare utilizzando un piatto, un cucchiaio. Poi io imparai a farlo con un bicchiere di cristallo e ne nacque una sorta di specializzazione. Fu un successone, soprattutto con i giovani, cominciammo a riprenderci nelle storie da postare su Instagram. Diventammo così, progressivamente, personaggi conosciuti sul web. La gente, i clienti (preciso: il locale era di Davide e Stefania, io andavo lì a spendere) venivano alla “Gintoneria” e chiedevano: “dov’è Davide? Dov’è Filippo?”».

Stefania Nobile

Su Nobile dice: «Posso solo assicurare che è molto contraria alla droga e non può vedere le prostitute. Io non la amo, mi sta antipatica da sempre, ma rispetto profondamente sua madre Wanna, una lavoratrice e una donna in gamba, che ha pagato i suoi problemi con la giustizia. Vi posso assicurare che entrambe, madre e figlia, quando vedevano arrivare nel locale donne di facili costumi, le cacciavano via. “Dovete andarvene” dicevano loro con enfasi».

La candidatura

«Anche per questo, per ristabilire delle priorità e dare uno scopo alla mia vita, voglio fare il mio partito, “il popolo della gaina”», conclude Filippo. «Voi ridete, ma sicuramente la gente mi voterà come sindaco… Desidero ripulire questa città dalla delinquenza a costo di mettere i cecchini sui tetti». «E poi…». Poi? «Porterò le ruspe in corso Buenos Aires. Ed eliminerò per sempre le piste ciclabili!».

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