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Ritardo sugli interventi del Pnrr, le opposizioni protestano: «Giorgia Meloni venga a riferire in Aula». La nota della premier

27 Marzo 2025 - 15:33 Sofia Spagnoli
palazzo chigi in una giornata di pioggia
palazzo chigi in una giornata di pioggia
La Corte dei Conti ha fatto sapere che «permangono alcune criticità che necessitano di un’attenzione costante»

Le opposizioni incalzano il governo e chiedono alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni di «venire a riferire in Aula». A scaldare gli animi, questa mattina, 27 marzo, è la relazione della Corte dei conti sullo stato degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e del Piano nazionale complementare (Pnc). L’ente di revisione ha infatti sottolineato che «il raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi, stabiliti a livello nazionale e concordati con l’Unione europea, è in linea con le previsioni» tuttavia, avverte anche che «permangono alcune criticità che necessitano di un’attenzione costante e di interventi mirati, soprattutto in vista della scadenza del Piano fissata a giugno 2026». Da qui le proteste in Aula: le forze di centrosinistra, dai banchi, sollecitano la presidente Meloni a intervenire e a riferire in Aula sugli sviluppi degli interventi previsti.

De Luca: «Un vero buco nero»

Il primo a intervenire tra i deputati del Partito democratico è Piero De Luca: «Serve una informativa urgente della presidente del Consiglio per chiarire lo stato dell’arte del Piano nazionale di ripresa e resilienza, diventato, ormai, un vero e proprio buco nero, un Piano nazionale dei ritardi e dei rinvii, come stiamo denunciando da tempo. Abbiamo necessità che la presidente del Consiglio chiarisca al Paese e dica la verità su questo piano, faccia un’operazione trasparente».

Magi: «L’Europa dà, il governo Meloni spreca»

«L’Europa dà, il governo Meloni spreca», dichiara il segretario di Più Europa Riccardo Magi. «Il ministro Giorgetti chiederà all’Europa il rinvio di un anno rispetto all’attuazione del Pnrr e il rischio di perdere i fondi europei è concreto. Una gravissima incapacità da parte del governo che nuoce agli italiani e al futuro del nostro Paese».

Palmisano: «Governo in stato confusionale»

Sul Pnrr «il governo è in stato confusionale». Lo dichiara in una nota l’europarlamentare del Movimento 5 stelle (M5s) Valentina Palmisano. «Per anni la maggioranza ha negato, anche davanti a prove evidenti, i ritardi nella spesa dei fondi europei e la necessità di una proroga del Pnrr, e adesso il ministro Giorgetti fa marcia indietro», si legge. «I rilievi di Ragioneria di Stato e della Corte dei conti certificano il fallimento del governo e di tutti i suoi esponenti: manca una corretta pianificazione degli investimenti e si stanno bypassando i territori per incanalare i fondi su grandi opere così da favorire i grandi gruppi imprenditoriali», ha spiegato Palmisano. «Il governo faccia mea culpa e apra al dialogo con il M5s che ha portato questi soldi a casa dopo una difficile trattativa europea. Non possiamo più commettere altri errori». 

Meloni: «Porteremo a compimento tutto»

Nel primo pomeriggio da Palazzo Chigi arriva una risposta. «Il governo, le amministrazioni titolari, le prefetture e tutti i soggetti attuatori continueranno a lavorare, con costanza e determinazione, per portare a compimento tutti gli investimenti e le riforme – scrive la premier in una nota – Lo faremo con lo stesso rigore, la stessa passione e lo stesso spirito di abnegazione che ci hanno permesso di diventare un modello in Europa nell’attuazione del Pnrr». Meloni riconosce che ci sia ancora «molto lavoro da fare», ma assicura che «i risultati ottenuti finora ci rendono orgogliosi e ci motivano a fare sempre meglio, nell’interesse dell’Italia e degli italiani».

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