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Terremoti catastrofici generati dall’uomo? Questi servizi TV non lo dimostrano

28 Marzo 2025 - 23:26 Juanne Pili
Ecco perché non è possibile generare a comando terremoti indotti catastrofici. Ma è possibile studiarli "in piccolo"

Ogni tanto torna a circolare su Facebook il video di qualcuno che pensa di aver trovato la “pistola fumante” che dimostrerebbe la teoria del complotto dei terremoti indotti artificialmente, come quando fece notizia quello in Turchia del 2023. C’è anche chi mette in mezzo le antenne HAARP. Stavolta parliamo di un reale progetto di ricerca, che però è stato totalmente ingigantito a favore della narrazione del terremoto catastrofico, prevedibile o generato appositamente con apposite tecnologie.

Per chi ha fretta:

  • Secondo un filmato in oggetto un servizio del TG1 e gli esperimento dell’ingegner Agnew dimostrerebbero che è possibile generare terremoti indotti catastrofici.
  • Il servizio del TG1 parla di un progetto che simula micro-terremoti sotto magnituto 1.
  • L’ingegner Agnew non ha mai pubblicato niente che dimostrasse davvero la possibilità di generare terremoti con apposite onde elettromagnetiche.

Analisi

Le condivisioni del filmato sui terremoti indotti si presentano nel seguente modo:

Terremoti indotti: la verità nascosta che nessuno ti dice

Terremoti indotti: verità nascosta o palese bufala?

Tralasciamo il paradosso di un filmato confezionato parlando di «verità nascosta» basato però su un servizio del TG1, reperibile integralmente online. Parla di un laboratorio situato nelle alpi svizzere, dove simulando dei piccoli terremoti indotti. Si tratta del Laboratorio sotterraneo Bedretto per le geoscienze e le geoenergie, meglio noto come BedrettoLab. Il progetto “incriminato” è si chiama invece FEAR.

Nel servizio del TG1 a un certo punto si assicurano gli spettatori della sicurezza del progetto sostenendo che essendo sotto controllo i ricercatori non provocheranno terremoti di magnitudo elevata. Così però alcuni utenti potrebbero pensare allora, che se vogliono possono generare ovunque dei terremoti indotti catastrofici. Un po’ come quando si diffuse la paura dei “micro-buchi neri” che i fisici del CERN sarebbero capaci di produrre al fine di scatenare la fine del mondo. Più recentemente sapere che i virus possono essere studiati in laboratorio, ha ispirato la tesi del “Coronavirus sfuggito da un laboratorio“.

I ricercatori del progetto FEAR inducono terremoti di bassa magnitudo, in una faglia ben precisa (dunque non lo si può fare ovunque a piacimento) per altro in una zona isolata. Tutto avviene attraverso l’iniezione controllata di fluidi sottoterra. Gli scienziati possono così studiare da vicino i meccanismi sismici, ottenendo dati preziosi sulla genesi e propagazione di quelli veri. Il laboratorio opera con rigorosi protocolli di sicurezza per prevenire rischi, soprattutto per chi opera nel sottosuolo, contribuendo così all’avanzamento della scienza sismica e allo sviluppo di energie rinnovabili, perché i risultati di questi studi miglioreranno anche le nostre conoscenze sulla geotermia profonda. Per maggiori approfondimenti su cosa succede realmente al BedrettoLab potete recuperare il video divulgativo di Geopop su YouTube:

Gli “studi” di Brooks Agnew sui terremoti indotti con le onde ELF

Nella seconda parte del filmato in oggetto si citano anche gli esperimenti dell’ingegner Brooks Agnew, il quale avrebbe dimostrato la tesi dei terremoti indotti mediante emissione di one ELF. Delle attività di ricerca pseudoscientifiche di questo personaggio ci eravamo occupati in una analisi precedente.

Erano i gironi successivi al già citato terremoto che colpì Turchia e Siria. Diversi teorici apprezzati nella sfera complottista, come Massimo Mazzucco, sostennero che «le onde ELF possono penetrare in profondità nel terreno, causando sismi di notevoli dimensioni […]. E sappiamo anche che HAARP è in grado di emettere queste onde, e di farle rimbalzare sulla ionosfera, mandandole a colpire un qualunque bersaglio predestinato».

A sostegno di questa tesi Mazzucco citò come fonte lo stesso Agnew menzionato nel filmato in oggetto. Per altro si riportano spezzoni tratti dalla medesima puntata di Voyager a cui faceva riferimento Mazzucco. Peccato che alla minima analisi Agnew si rivela essere una fonte scarsamente attendibile (per usare un eufemismo). Nella puntata integrale risalente al 2012 a un certo punto interviene l’ingegner Agnew (l’uomo visibile nello spezzone), il quale ritiene plausibile che le onde emesse da strutture come Haarp possano causare i terremoti. Agnew, laureato in ingegneria con un PhD in fisica, sembra essersi lasciato alle spalle la preparazione scientifica dandosi a pubblicazioni in totale antitesi col metodo scientifico. Noto sostenitore dell’Intelligent design (l’impianto pseudoscientifico del creazionismo) ha anche condotto ricerche sulla teoria della “Terra cava“.

Nel filmato di Voyager si vede una simulazione eseguita da Agnew con un modellino, basata su un sasso che scivola sopra della sabbia, sollecitato (come suggerisce il filmato) dall’emissione di onde ELF. Ma in che modo un sasso dovrebbe simulare fedelmente un sisma?

Per altro le onde Elf (Extremely low frequency) sono onde radio di banda compresa fra 3 e 30 Hz, utilizzate soprattutto nella comunicazione tra sommergibili nelle marine militari. Richiedono enormi antenne per venire emesse. L’idea di base è che le onde Elf occasionalmente provocate da Haarp possano modificare il campo magnetico terrestre e in questo modo causare i terremoti. Ma si tratta di mere congetture.

Conclusioni

Abbiamo visto che la tesi dei terremoti indotti, così come presentata nel filmato in oggetto, risulta infondata. Le stesse fonti che l’autore presenta non dimostrano affatto quanto si vorrebbe dimostrare.

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