Ultime notizie DaziDonald TrumpElon MuskFemminicidi
ATTUALITÀBolognaCarcereEmilia-RomagnaInchiesteLatitanti

Una porta del carcere resta aperta, detenuto 34enne evade a Bologna: è caccia all’uomo

29 Marzo 2025 - 13:30 Ugo Milano
bologna evasione carcere
bologna evasione carcere
All'uomo era appena stata revocata la semilibertà. La fuga proprio durante il trasferimento verso le sezioni più interne. Il sindacato della penitenziaria: «Servono uomini»

Una porta del carcere della Dozza, a Bologna, era rimasta spalancata. Così un detenuto 34enne originario dell’Albania si è allontanato in tutta tranquillità e, scavalcando un muro, ha fatto perdere le sue tracce. È accaduto intorno alle 22 di ieri sera mentre l’uomo, che godeva del beneficio della semilibertà e usciva dal penitenziario per lavorare, veniva trasferito nelle sezioni interne dell’edificio. Al 34enne era stata infatti notificata la revoca della semilibertà a causa di una nuova condanna. Sono ancora in corso le ricerche nei dintorni della prigione.

Le ricerche in corso

Perché la porta fosse aperta non è ancora chiaro: «Verrà accertato», fa sapere il sindacato della polizia penitenziaria Sappe. Immediate le ricerche da parte delle forze dell’ordine e della polizia in servizio alla Dozza. Stando alle testimonianze dei cittadini che vivono nei pressi del carcere, gli agenti sarebbero entrati in diversi condomini per ispezionare garage, cantine e appartamenti. Il sospetto è che il detenuto si sia nascosto in attesa di continuare la sua fuga nei prossimi giorni.

La denuncia del sindacato: «Mancano agenti»

Dal sindacato Sappe la denuncia: «Ribadiamo la necessità di continuare a dare priorità alla sicurezza, attraverso le assunzioni di personale di polizia penitenziaria, oggi carente di circa 4.000 unità». Una mancanza a cui si potrebbe sopperire aprendo «nuove scuole di formazione, dopo che tre sono state dismesse negli anni passati da scelte politiche sbagliate».

leggi anche