Carlo Calenda sul M5s: «L’unico modo per averci a che fare è cancellarlo». L’attacco al Superbonus che fa applaudire Crosetto e Meloni – I video
È il Movimento 5 Stele l’obiettivo più bersagliato da Carlo Calenda al congresso di Azione, organizzato a Roma. Il segretario uscente e rientrante del partito centrista apre con un attacco durissimo contro l’idea del Campo largo e l’alleanza con il M5s nel centrosinistra: «Mi chiedete perché non stiamo nel campo largo? Noi non stiamo nel campo largo perché c’è un piccolo problema e rimane sempre lo stesso con i Cinque Stelle: l’unico modo per averci a che fare è cancellarlo». Parlando poi agli ospiti del Pd presenti in platea, Calenda ha aggiunto: «Non chiedeteci perché non stiamo nel campo largo: chiedetevi perché voi siete nel campo largo».
L’attacco a Conte e gli applausi di Meloni e Crosetto
Ma è sul Superbonus e sulla politica estera che Calenda affonda il colpo contro Giuseppe Conte. «Chi dice che esiste la pace senza la forza non conosce la storia o è un pusillanime che vuole lucrare. E se chi lo dice ha sprecato miliardi sui bonus edilizi, allora è un mentitore seriale», ha dichiarato il leader di Azione, riferendosi apertamente all’ex presidente del Consiglio. Le sue parole trovano il sostegno di parte del centrodestra: tra gli applausi della platea, Giorgia Meloni approva, mentre il ministro della Difesa Guido Crosetto si alza addirittura in piedi in segno di approvazione. Calenda ha poi rincarato la dose sulla gestione del Superbonus: «Con quei 200 miliardi di euro l’Italia avrebbe potuto sistemare sanità, scuola e raggiungere il 2% del Pil per la Difesa. Invece, li abbiamo regalati ai ricchi per rifarsi le ville. Bel provvedimento di sinistra!».