«Denunciano in tv col c… di fuori, vogliono solo farsi vedere»: le intercettazioni sessiste del presidente di Federginnastica


«Ginevra Parrini è una bella figa, è una bella figa (ride). C.D. mi ha scritto in un messaggino che lui non sa chi cazzo è ‘sta Parrini ma la farebbe presidente (ride). Gli ho risposto: “Caro mio, solo perché è figa non si può farla presidente». A poche ore dalla promessa di un «movimento rinnovato» e di un futuro a cui si guarda «in ottica diversa», il movimento di ginnastica ritmica sembra già essere punto a capo. E a fare tabula rasa dei buoni intenti sono alcune (o meglio altre) intercettazioni risalenti alle indagini del 2022 tra l’ex numero uno di Federginnastica Gherardo Tecchi e l’attuale Andrea Facci, eletto all’unanimità l’1 marzo. Telefonate in cui, si può ben dire, quel cambio di passo annunciato sembra un enorme passo all’indietro. E in cui delle atlete si parla in termini non sportivi, ma sessisti: «La terza volta (la ginnasta Ginevra Parrini, ndr) in minigonna che le si vedeva anche il… cuore».
La telefonata intercettata: «Vanno in tv scollate, vogliono solo farsi vedere»
Il licenziamento in tronco della storica direttrice tecnica Emanuela Maccarani, rinviata a giudizio per i presunti maltrattamenti denunciati da Anna Basta e Nina Corradini, sembravano aver segnato un netto spartiacque tra vecchio e nuovo corso. Dalle 300 pagine di intercettazioni raccolte nel 2022 dalla procura di Monza, in particolare da una telefonata del 25 novembre 2022, emerge un quadro diverso. «La Parrini ha fatto venti giorni di allenamento poi più niente nemmeno con la Nazionale maggiore! È una bella figa e le interessava farsi vedere (in tv)», dice Tecchi a Facci parlando della giovane Ginevra Parrini, che era andata in qualche trasmissione a manifestare supporto e solidarietà alle compagne Basta e Corradini. Da qui, una serie di risate e di «è una bella figa» che la metà basta. E l’immancabile commentino sul suo abbigliamento: «Se hai notato, la prima volta è andata in televisione in pantaloni, la terza in minigonna che le si vedeva anche il… cuore. E la quarta con una maglietta che…», dice Tecchi. E Facci insiste: «Sì, la terza volta tutta scollata, tutte le spalle scoperte sì sì l’ho vista». «È così, questa è la vita Andrea», conclude con la morale Tecchi. «È il vantaggio delle donne su di noi (uomini, ndr) perché se tu invece ti metti con i calzoncini corti ti sputano in un occhio!»
Le scuse di Facci, l’affondo di Maccarani: «È pericoloso, se fossi rimasta avrei dovuto difendere le ragazze»
È lo stesso Facci, contattato dal Corriere, ad ammettere il contenuto della telefonata: «ho sbagliato, ho chiamato subito Ginevra Parrini per scusarmi direttamente con lei. Stiamo cercando di cambiare le cose e continueremo a farlo». Scuse accettate dall’atleta. Ma non da Maccarani, che si è vista allontanata «per ordine della Commissione Etica della Federazione Internazionale». E che ora, a capo della Federginnastica, trova un uomo che reputa «pericoloso»: «Sono felice di essere stata liberata dall’incarico: se non mi avesse licenziato sarei incappata in situazioni dove avrei dovuto difendere le ragazze dai pericoli», ha detto al Corriere. Un pericolo che lei avrebbe già avvertito negli scorsi anni, ma mai denunciato per paura che si «ritorcesse contro le ragazze, ho preferito la loro salute alla mia». C’è poi il tema delle ultime elezioni, dove Facci era l’unico candidato: «Era già tutto deciso. Non mi hanno dato nemmeno il tempo di salutare ragazze e collaboratrici, dicevano che c’erano “urgenti necessità tecniche”». E l’addio comunicato da Facci via e-mail, nonostante le numerose opportunità di farlo vis-à-vis. Un ritorno è fuori discussione? «No, ma solo come prima presidente federale donna. Perché se uno come Facci si vanta di dare spazio alle donne e poi le descrive in quel modo, scusate ma io non ci sto».