Terremoto in Myanmar, la stima Usa su 100 mila morti. Per la giunta militare finora 1.000 vittime. E non si fermano i raid aerei – I video
Le squadre di soccorso scavano e «tirano fuori le persone a mani nude», infermiere che salvano con loro corpo i neonati in cura, tutte le arterie principali del Myanmar – così come le vie di comunicazione – sono tranciate e inutilizzabili. Le cifre ufficiali del tremendo terremoto di magnitudo 7.7, che ieri ha dilaniato il Paese nel sud-est asiatico, si aggiornano di ora in ora e dipingono una situazione sempre più grave. Stando all’ultimo bollettino diramato dalla giunta militare della capitale Naypyidaw i morti sono 1.002, i feriti 2.376. Aumenteranno, perché con ampie zone del Paese si è perso ogni tipo di contatto da 24 ore e in queste condizioni è a dir poco complicato valutare quale sia l’entità di un disastro del genere. Dalle aree più colpite, come la zona di Mandalay a pochi chilometri dall’epicentro della scossa più forte, arrivano notizie di centinaia di cittadini ancora intrappolati sotto le macerie. Sarebbero oltre 90 le persone incastrate dentro il loro condominio, lo Sky Villa Condominium, edificio di dodici piani collassato su se stesso.
<March 29, 2025
Le dieci scosse di assestamento e i raid militari
I soccorsi sono frenetici, e cercano di muoversi mentre il Paese continua a essere vittima di forti terremoti. Tra venerdì e sabato, dopo il fortissimo sisma di magnitudo 7.7 e quello successivo da 6.4, il Myanmar è stato percorso da oltre dieci scosse di assestamento di magnitudo compresa tra 4.1 e 4.4, che mettono in pericolo le strutture che finora sono riuscite a resistere. E, come se non bastassero i terremoti, la giunta militare non dà cenno di voler rallentare le sue operazioni di guerra. Due villaggi nel centro del Paese sono stati colpiti da raid aerei.
Le stime dell’Usgs: «Almeno 10mila vittime e 10 miliardi di danni»
Che delle vittime si dovesse parlare nell’ordine delle migliaia era stato chiaro fin da subito. Ma le stime del Servizio geologico americano (Usgs) parlano di un disastro senza precedenti per il Myanmar. Ci sarebbe il 35% di probabilità che il numero delle vittime sia compreso tra le 10mila e le 100mila, il 32% che addirittura superi le 100mila. La conta dei danni deve ancora iniziare, ma si potrebbero tranquillamente superare i 10 miliardi di dollari, superando il Pil del Paese. Sono già in arrivo nel Paese diverse squadre di soccorritori internazionali e pacchetti di aiuti umanitari. I primi a muoversi sono stati l’Onu, la Cina, l’India, la Russia e l’Unione europea. Anche Washington ha fatto sapere: «Interverremo».
I soccorsi in Thailandia e gli ospedali «di fortuna»
In tutto il Paese, intanto, si scava tra le macerie. «Stanno ancora gridando e riusciamo a sentire le loro voci, ma non riusciamo a sapere dove sono», dice un soccorritore alla Bbc. La richiesta insistete è di mezzi pesanti, che possano aiutare a spostare i grandi blocchi di costruzione crollati sotto la forza dirompente delle scosse. Il sisma ha distrutto edifici, ponti, strade e ferrovie isolando numerose zone del Paese. E arrivando fino in Thailandia, dove il crollo di un grattacielo in costruzione ha ucciso almeno 10 operai. E dove mancano ancora all’appello una cinquantina di lavoratori, solo 15 sono ritenuti vivi. In Myanmar, il regime militare al governo dal 2021 ha aperto un ospedale di fortuna e un campo di soccorso all’aeroporto di Mandalay, reso completamente inutilizzabile dalle scosse. Chiuso anche l’aeroporto della capitale Naypyitaw, dove la torre di controllo è crollata causando la morte di almeno sei persone.
March 29, 2025