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Ucraina, media russi: «Ucciso un foreign fighter italiano è Yuri Previtali». Poi la smentita del diretto interessato: «Sto bene»

yuri previtali
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Trentenne, ex camionista, papà e sul fronte da due anni

I media russi hanno annunciato l’uccisione da parte dei loro soldati del foreign fighter italiano Yuri Previtali, originario Palazzago, provincia di Bergamo, che combatteva per l’esercito ucraino. Morte che però è stata smentita dal diretto interessato al Corriere della Sera: «Sto bene, sono vivo». Anche fonti diplomatiche smentiscono l’informazione data dai media russi.

Come è circolata l’informazione

A lanciare la notizia del decesso è stato Vladimir Rogov, presidente del coordinamento «per l’integrazione delle nuove regioni russe». «Un altro mercenario straniero è stato eliminato – recita l’annuncio – si tratta del nazista italiano Yuri Previtali, originario di Bergamo». Tesi sostenuta anche dall’agenzia russa Tass. Ex camionista, trentenne, Yuri combatte per Kiev da due anni. Aveva dichiarato al Corriere di Bergamo di esser disposto «a morire per l’Ucraina»Ha una figlia di otto anni. «Sa che il suo papà è in Ucraina a far la guerra, ma non sa che sto combattendo anche per lei, per garantire alle nuove generazioni un futuro migliore», rispose in quell’intervista. Nemmeno pochi giorni fa Previtali aveva scritto sui social: «Dopo due anni in combattimento l’Ucraina mi riconosce lo status di Veterano. Ottenerlo è stata un po’ un odissea, ne avevo diritto già dal 2023, ma mi trovavo in Unità militari che avevano grossi problemi con la burocrazia. Un enorme grazie al mio avvocato che ha preso a cuore questa lotta e mi ha aiutato a far rispettare i miei diritti. Gloria all’Ucraina!». In tutto questo tempo il 30enne è stato sempre sul campo, con solo un breve rientro in Italia per un infortunio al ginocchio, salvo poi rientrare al fronte subito dopo.

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