Clemente Mastella amico del diavolo? L’accusa degli esorcisti sulla stregoneria: «Fa divertire bambini e ragazzi con il male»


Clemente Mastella è «contrario al cristianesimo e incoraggia la stregoneria» secondo l’associazione degli esorcisti. Il sindaco di Benevento è finito sotto accusa per aver organizzato il festival «Janara-Le Streghe di Benevento». E «guarda caso in concomitanza dell’equinozio», scrivono gli esorcisti contro l’ex ministro. Proprio lui, insospettabile «con alle spalle una lunga carriera politica iniziata con la Democrazia cristiana» è invece l’esempio «più lampante» che nessuno è fuori pericolo dalle minacce della stregoneria. All’evento dello scorso weekend, Mastella ha pure ospitato tutti i sindaci delle «città delle Streghe», Rifreddo, Triora, Castel del Monte, Uggiano e anche la mitica Salem.
Gli esorcisti dell’associazione fondata da padre Gabriele Amorth e René Chenesseau nel 1994 se la prendono con Mastella anche perché ha coinvolto bambini e adolescenti nella sua iniziativa. Facendoli addirittura divertire con «tematiche appartenenti al mondo del male, dei malefici, dell’orrido e del macabro, qual è appunto la stregoneria, denota un gravissimo malessere interiore e un’assenza di coscienza civica, soprattutto in chi ricopre ruoli politici o istituzionali e che promuove con enfasi simili scellerate iniziative. Favorire il mondo delle tenebre invece che quello della luce, non può che condurre prima o poi inevitabilmente a conseguenze tragiche, a livello individuale e collettivo».
«È pura barbarie ideologica» ribatte Mastella intervistato da Vincenzo Iurillo sul Fatto quotidiano. Lui che rivendica di aver quasi fatto cadere il governo Prodi quando tentò i «Dico», la prima legge sulle coppie di fatto», con tanto di ringraziamento di papa Benedetto XVI per telefono. Gli esorcisti, secondo Mastella, «non conoscono la tradizione di Benevento, città della stregoneria e forse non conoscono nemmeno la geografia, non sanno nemmeno dove stiamo, siamo troppo a Sud per loro». E poi rilancia come da cattolico sono «ben altre le cattiverie che mi preoccupano. E poi parlare delle streghe nel no- stro contesto significa anche raccontare il riscatto e la forza di tante donne ingiustamente perseguitate nei secoli».