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Dove sei stato Neffa? Bene Clementino, male Fabrizio Moro – Le recensioni delle nuove uscite della settimana

30 Marzo 2025 - 19:36 Gabriele Fazio

Bandabardò – Fandango

Un album della Bandabardò è nostalgico per forza. Prima di tutto per quel sound lì, che sono riusciti a mantenere con un rigore spirituale esemplare, che rappresenta una fase di passaggio fondamentale per qualsiasi appassionato di musica. Molti ricordano l’energia da Concertone del Primo Maggio, da queste sonorità brillanti, epiche, eroiche, da rivoluzione combat folk. Così quando si cresce rituffarsi in un loro disco, nonostante l’impossibilità di accettare la scomparsa del gran maestro cerimoniere Erriquez, è un piacere immenso, anche quando Erriquez viene ricordato con una sensibilità commovente (Caro amico, Notti di luna e falò) . Come tornare nel cortile dove si giocava a pallone da bambini, la sensazione è quella. Uguale. La musica della Bandabardò rimane ancora viva, centrata, il disco infatti è stupendo, dall’inizio alla fine, pronto ad esplodere live.