La BBC accusa Elon Musk di favorire la disinformazione


La BBC sostiene che Elon Musk a furia di garantire la massima libertà di parola a tutti favorisce, sulla sua piattaforma X, alla diffusione di informazioni errate. L’allarme, rivela il Telegraph in un pezzo a firma di Craig Simpson, è arrivato durante la presentazione del piano annuale dell’emittente, pubblicato lunedì, mentre si cerca di rilanciare l’unità di fact-checking BBC Verify. «Le aziende di social media stanno allentando la moderazione dei contenuti, posizionandosi al contempo come paladine della libertà di parola , in una mossa che probabilmente aumenterà la disinformazione», riporta il piano aziendale dell’emittente inglese. Il piano annuale descrive inoltre l’ambiente politico del Regno Unito come «volatile» e nota che molti elettori «si stavano orientando verso partiti diversi da Labour e Conservatori». Data l’alta diffusione di informazioni potenzialmente inaffidabili significa che è «più importante che mai per la BBC svolgere un ruolo unico per la nostra democrazia, la nostra economia e la nostra società attraverso grandi contenuti e servizi».
Le critiche a BBC Verify
Il Telegraph, nel riportare la notizia, riporta alcune critiche contro la realtà che mira a segnalare le fake news e a fornire approfondimenti. L’anno scorso l’unità si è avvalsa dell’aiuto di Dan Neidle, un attivista del partito laburista, specialmente nell’analisi della tassazione agricola. Neidle veniva definito come un «esperto fiscale indipendente». La sua affermazione secondo cui il numero di aziende agricole interessate dalle modifiche all’imposta di successione «sarebbe stato probabilmente inferiore a 500 all’anno» è stata successivamente modificata dalla BBC. Un secondo episodio critico, riportato sempre dal Telegraph, riguarda l’aver interpellato un giornalista sostenuto dall’Iran per fornire alla BBC Verify i dati da Gaza. L’anno scorso, Fran Unsworth, ex caporedattrice della BBC, ha dichiarato di nutrire delle forti preoccupazioni riguardo al progetto BBC Verify. Secondo lei il lavoro di fact-checking così come è stato impostato potrebbe addirittura danneggiare l’immagine della testata stessa.