La Francia non ha chiesto 150 trilioni di dollari agli Stati Uniti per la Rivoluzione americana


La storia del premier francese Emmanuel Macron che chiederebbe agli Stati Uniti di avere indietro 150 trilioni di dollari per il finanziamento della Rivoluzione americana da parte del regno di Francia sta sfuggendo di mano. Alcune condivisioni Facebook sembrano riportarla cogliendone l’ironia (per esempio qui e qui), altri la riportano in maniera acritica (per esempio qui). Noi la trattiamo per dovere di cronaca. Non si tratta di un giudizio morale nei confronti di chi la condivide.
Per chi ha fretta:
- Secondo diverse condivisioni la Francia vorrebbe indietro 150 trilioni di dollari che l’America gli dovrebbe per le spese della Rivoluzione Americana.
- Non risultano richieste di questo tipo da parte del Governo francese.
- Il debito di guerra risulta saldato dal 1795.
Analisi
Generalmente le condivisioni sui 150 trilioni di dollari chiesti indietro dalla Francia riportano il seguente screen:

150 trilioni di dollari? Il debito era stato saldato nel 1795
Della narrazione sui 150 trilioni di dollari chiesti indietro dalla Francia si sono già occupati i colleghi di Reuters. Le prime condivisioni in merito sono apparse in Rete a seguito di un incontro nello Studio Ovale avvenuto a febbraio tra Macron e Trump, durante il quale il Presidente americano ha dichiarato che l’Europa avrebbe fornito aiuti all’Ucraina esclusivamente sotto forma di prestiti e che si aspetta di ricevere indietro tali somme. Allora il Presidente francese lo ha corretto, precisando che l’Europa ha fornito un mix di prestiti, garanzie e sovvenzioni.
Successivamente, uno screenshot del discorso nazionale di Macron del 5 marzo, incentrato sull’aumento della spesa per la difesa, è stato diffuso sui social media l’8 marzo. Il testo allegato a questa immagine sosteneva che «La Francia afferma che il finanziamento dell’indipendenza degli Stati Uniti era un prestito e ora chiede 150 trilioni di dollari di interessi».
Tuttavia, non esiste alcuna informazione attendibile che dimostri che Macron abbia avanzato una tale richiesta di interessi su prestiti risalenti a secoli fa. Il commento attribuito a Macron nei post virali non compare nel suo discorso del 5 marzo. Il sito Web dell’Ufficio dello Storico degli Stati Uniti precisa che il Congresso Continentale accettò aiuti materiali e prestiti dalla Francia durante la Rivoluzione Americana, che vennero saldati nel 1795. Infatti all’epoca un banchiere americano assunse privatamente il debito francese, rivendendolo con un profitto.
Conclusioni
Non ci sono resoconti credibili che attestino una richiesta da parte della Francia agli Stati Uniti di un pagamento di interessi pari a 150 trilioni di dollari per il denaro prestato durante la Rivoluzione americana.
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