Ultime notizie Elon MuskFemminicidi
SCUOLA E UNIVERSITÀAnna Maria BerniniUniversità

Lettera dei giovani ricercatori al ministro Bernini: «Non vediamo un futuro»

31 Marzo 2025 - 22:23 Alba Romano
Per i firmatari i nuovi contratti di ricerca «appaiono pensati soprattutto per ricercatori che hanno già potuto costruirsi un curriculum scientifico competitivo»

«Le scriviamo questa lettera sapendo di essere solo una piccola parte dei giovani ricercatori italiani sinceramente preoccupati non solo per il proprio futuro lavorativo, ma anche per quello di tutta la ricerca pubblica nel nostro Paese». Questo l’inizio della lettera aperta scritta da dieci giovani ricercatori e dottorandi e indirizzata al Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Pubblicata sul sito di Scienzainrete, accende un riflettore sui nuovi Contratti di Ricerca introdotti dalla legge n.79 del 2022, che ha sostituito gli Assegni di Ricerca. «Appaiono pensati soprattutto per ricercatori che hanno già potuto costruirsi un curriculum scientifico competitivo, e per questo rischiano di tagliare fuori i più giovani», affermano. «I neo-dottorati si troveranno costretti a competere per lo stesso contratto con ricercatori aventi anni di esperienza alle spalle. Molti di loro si troveranno costretti ad abbandonare la carriera accademica per cercare opportunità più remunerative o, in alternativa, a rivolgersi a enti di ricerca esteri».

Per i firmatari la nuova soluzione spinge le università a adottare soluzioni improvvisate che forniscono ancora meno garanzie ai giovani ricercatori. L’introduzione delle borse di assistenza alla ricerca Junior e Senior prevista dal Disegno di Legge n.1240, attualmente in discussione al Senato, potrebbe aiutare a colmare le lacune. «Tutto questo accade a pochi mesi dalla scadenza dei nostri contratti e si ripercuote in maniera estremamente negativa sulla
nostra attività di ricerca – scrivono – che al contempo è resa sempre più complessa dal continuo taglio di finanziamenti. Quale futuro si vuole costruire per i tanti giovani che non possono accedere ai Contratti di Ricerca? Quali soluzioni immaginare per chi come noi è ancora in una fase di crescita professionale?».

leggi anche