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Maurizio Nobile, fratello di Stefania: «Andavo alla Gintoneria solo per un bicchiere. Droga? Una volta mi sono fatto uno spinello e sono stato male»

31 Marzo 2025 - 23:25 Alba Romano
Anche lui, come la sorella, è figlio di Wanna Marchi. Ma ha uno stile di vita molto diverso: «Ho preso il meglio di mia madre, poi me ne sono andato»

Non ha mai sciabolato, va a letto alle nove di sera, si agita anche quando prende una multa per divieto di sosta. Per certi aspetti, Maurizio Nobile è molto diverso dalla sorella Stefania. Entrambi sono figli della regina delle televendite Wanna Marchi. Ma lui è un affermato curatore di gallerie d’arte, mentre lei è esuberante, divenuta famosa assieme alla madre nelle televendite urlate, e ora arrestata nell’inchiesta sulla Gintoneria, noto bar di Milano. Assieme all’ex compagno e socio in affari Davide Lacerenza, Stefania Nobile è accusata di aver procurato prostitute e droghe a vari clienti del locale. La notizia dell’arresto, ha raccontato Maurizio Nobile in un’intervista rilasciata a Michele Masneri sul Foglio, lo ha fatto cadere in uno «sconforto senza limiti».

Maurizio nobile e le «puttane» della Gintoneria

«Ogni giorno è come se indossassi una maschera e vado avanti. Per uno come me, che se prende una multa per divieto di sosta si agita, questa situazione mi mette in seria difficoltà. Io poi sono il contrario della mia famiglia, se si accende una telecamera mi blocco completamente. Mia madre è stata una madre bravissima, ho preso il meglio di lei. Poi a 18 anni sono andato via a fare la mia vita», aggiunge Nobile. Il nome di Maurizio appare nelle carte dell’inchiesta, anche se lui e la madre non sono indagati. Infatti, Nobile è stato intercettato mentre Wanna Marchi si sfoga con lui, lamentando la «deriva» presa dal locale. «Ho visto che appena andate via voi si riempie di puttane», dichiara Maurizio nell’intercettazione. «Sì, aspettano che andiamo via noi. Poi lui si vede che le chiama e arrivano […]. Due sere fa Davide ha tirato fuori la droga e l’ha fatta davanti a me», gli risponde la madre.

Maurizio Nobile: «Sono stato in Gintoneria»

«Sono stato in Gintoneria quando mi trovavo a Milano per lavoro. Arrivavo alle sette di sera, andavo a trovare mia madre e mia sorella, stavo lì un’ora, bevevo un bicchiere di chardonnay e me ne andavo. Non avrei mai immaginato di essere intercettato mentre parlavo con mia madre», ha commentato in merito Maurizio Nobile nel colloquio con Michele Masneri. «Io ho sempre frequentato persone normali, intellettuali, storici dell’arte, ho gli stessi amici da sempre. Amo la bellezza, l’arte e la musica mi hanno salvato», ha aggiunto. «Vado a letto alle nove, mi sveglio presto, l’unica mia trasgressione è un bicchiere di vino. Droga? Mai. Una volta a vent’anni mi son fatto uno spinello e sono stato male due giorni. E non ho mai sciabolato in vita mia: mi ricordo che a Roquebrune in Costa Azzurra c’era il ristorante Il Pirata, famoso per la sciabolata. Ma non credo che Lacerenza ci sia mai stato», ha concluso.

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