Francesco Totti e l’accusa di evasione fiscale, chiesta l’archiviazione: «Aveva già pagato il Fisco»


La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per l’ex capitano della Roma Francesco Totti, nell’ambito dell’inchiesta per omessa dichiarazione dell’Iva. Le indagini, partite dalle accuse di Ilary Blasi sui soldi sperperati al tavolo di gioco e sui conti esteri del Pupone, si erano poi concentrate su una serie di apparizioni pubblicitarie per le quali Totti non avrebbe aperto una apposita partita Iva. Queste apparizioni, infatti, non erano state giudicate «attività non occasionale» dal pm Vincenzo Barba e dall’aggiunto Stefano Pesci. Ora è la stessa procura a chiedere la chiusura del procedimento con l’archiviazione.
Le indagini e il debito saldato
Secondo le indagini della Guardia di finanza, si trattava di un «debito» da poche migliaia di euro. Una cifra che, però, nel tempo era lievitata tra sanzioni e interessi raggiungendo i 900mila euro in soli cinque anni. Come già anticipato dall’agenzia Agi lo scorso novembre, la leggenda giallorossa aveva già saldato il debito con l’Erario ancora prima che la procura aprisse il fascicolo. Alla luce della regolarizzazione con le casse statali, la procura ha chiesto l’archiviazione.