Bassetti in pigiama spiega i danni alla salute di chi dorme poco, la lezione dell’infettivologo nel letto dell’hotel di sua moglie – Il video
Questa volta il noto infettivologo Matteo Bassetti ha scelto una scenografia particolare per spiegare al suo pubblico l’importanza del sonno. In un video pubblicato sui social, l’esperto appare in pigiama, sdraiato nel letto di un hotel, pronto a parlare dei benefici del riposo notturno. Il video, della durata di circa quattro minuti, è stato pubblicato su Instagram in collaborazione con il Rex Hotel Residence di Genova, una struttura di proprietà di sua moglie, Maria Chiara Milano Vieusseux, e condiviso anche su YouTube. Su quest’ultimo canale, Bassetti si è inoltre sbizzarrito con una sigla di apertura e di chiusura dall’atmosfera decisamente cinematografica. La stanza dove ha registrato il video è anche la stessa che ha ospitato lo chef Bruno Barbieri durante la trasmissione 4 Hotel.
Pubblicità all’hotel della moglie?
Bassetti ha scelto il contesto dell’albergo e il nome della struttura sui social per trasmettere il suo messaggio sull’importanza di un buon sonno per la salute fisica e mentale. Pur non essendo esplicitamente una forma di pubblicità, l’associazione con l’hotel potrebbe comunque suscitare qualche riflessione in merito. Non sarebbe la prima volta che l’hotel Rex rischia di finire in un polverone. In piena pandemia da Covid-19, il Rex Hotel aveva promosso le proprie politiche di sanificazione facendo riferimento all’approvazione del professor Bassetti.
La spiegazione di Bassetti sul sonno
Nel suo filmato, Bassetti sottolinea come il sonno sia fondamentale per la salute, raccomandando di dormire «almeno sei o sette ore a notte». Secondo l’infettivologo, dormire meno di sei ore può avere effetti gravi sulle funzioni cognitive, paragonabili agli effetti dell’alcol. «Riflessi lenti, scarsa concentrazione e decisioni poco lucide sono solo alcune delle conseguenze della privazione del sonno», spiega Bassetti, citando uno studio della Harvard Medical School. La ricerca, spiega, dimostra come «dopo 17 ore di veglia le capacità cognitive siano simili a quelle di una persona con un tasso alcolemico dello 0,05%. Dopo 24 ore, la situazione peggiora, raggiungendo il 0,10%, il limite legale per la guida».
No al cellulare prima di dormire
Il medico insiste – rivolgendosi soprattutto ai più giovani – anche sull’importanza di non utilizzare il cellulare prima di dormire, in quanto la luce dello schermo interferisce con il ritmo circadiano, alterando la produzione di melatonina e cortisolo. Invece di passare del tempo con il telefono, il medico suggerisce di leggere un libro per favorire un riposo migliore.