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Una piazza per l’Europa a Bologna, il messaggio di Prodi: «Il mondo va veloce, noi andiamo troppo adagio. Non c’è più tempo» – Le foto

06 Aprile 2025 - 16:29 Alba Romano
piazza europa bologna
piazza europa bologna
La manifestazione in piazza Maggiore organizzata dai sindaci Matteo Lepore e Sara Funaro (Firenze). Scontri tra polizia e manifestanti a margine dell'evento

«Sta cambiando tutto il mondo, anche la più grande democrazia del mondo non è più una democrazia. C’è qualcosa non va più, solo noi europei abbiamo senso difficile ma forte della democrazia». Così l’ex premier e presidente della commissione europea, Romano Prodi, nel suo videomessaggio in apertura della manifestazione per l’Europa in piazza del Nettuno a Bologna organizzata dal Comune insieme a quello di Firenze. «Dobbiamo avere fretta – ha continuato Prodi – il mondo va veloce e noi andiamo troppo adagio. Lo spirito di Ventotene è andare avanti anche nei momenti difficili. Anche noi cerchiamo di correre verso il futuro, non c’è più tempo». In piazza anche Francesca Mannocchi e Michele Serra, che – da una sua idea – era partita la prima manifestazione per l’Europa a Roma il 15 marzo scorso. Mentre sul palco si avvicendavano gli ospiti, si sono verificati scontri tra alcuni manifestanti e la polizia.

Gli scontri con la polizia

Nel frattempo, in Piazza San Francesco, si è svolta la manifestazione contro il riarmo organizzata da Potere al Popolo e da esponenti dei centri sociali. Alcuni partecipanti a quest’ultima si sono radunati e hanno tentato di raggiungere piazza del Nettuno, dove era in corso l’iniziativa a favore dell’Unione Europea. Le due piazze distano poche centinaia di metri e il tentativo di avvicinamento ha causato un confronto diretto con le forze dell’ordine. In via Ugo Bassi, dopo un lungo confronto, i manifestanti sono stati respinti dalle forze di polizia con gli scudi e colpi di manganello. Non risultano al momento feriti gravi.

Lepore: «Manifestazione della società civile»

ANSA/MICHELE LAPINI | La piazza per l’Europa, voluta da Matteo Lepore (sindaco di Bologna) e Sara Funaro (sindaca di Firenze) in piazza Maggiore a Bologna

«L’unico soggetto che fino adesso non ha alzato la voce sono i cittadini e le cittadine europee. Noi vogliamo, come sindaci, portare in piazza le persone che vogliono unire l’Europa. Oggi la cosa che conta è che la società civile sia in piazza e condivida con noi alcuni principi e alcuni valori come la nostra Costituzione», ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore, a margine della manifestazione. «Oggi sul palco – ha continuato – ci saranno oltre 30 persone della società civile, dal mondo accademico, al mondo culturale, del lavoro, delle imprese, ci saranno un centinaio di sindaci che vengono dall’Emilia-Romagna e dalla Toscana, persone che in questo dibattito europeo non hanno avuto voce, che con questa piazza, alla quale spero ne seguiranno tante, finalmente cominceranno ad avere voce per chiedere un’Europa più unita, più forte e anche più giusta».

Funaro: «Il nostro obiettivo è portare in piazza i giovani»

ANSA/MICHELE LAPINI | La piazza per l’Europa, voluta da Matteo Lepore (sindaco di Bologna) e Sara Funaro (sindaca di Firenze) in piazza Maggiore a Bologna.

L’obiettivo «è avvicinare i giovani», ha detto la prima cittadina del capoluogo toscano Sara Funaro, a margine della manifestazione. «Non è un caso che abbiamo deciso di fare la piazza insieme. Sia Firenze sia Bologna non potevano essere in piazza a Roma, quando c’è stata la grande manifestazione» per l’Europa «perché avevamo avuto dei problemi importanti, con eventi atmosferici che avevano colpito i nostri territori e abbiamo deciso di scendere in piazza oggi per far sentire la voce dei nostri cittadini e soprattutto per avvicinare e per fare in modo che i giovani ci siano». La sindaca ha poi ricordato anche un concittadino illustre, come l’ex presidente del Parlamento europeo «David Sassoli, che aveva il sogno di un’Europa unita, forte che portava avanti tutte quelle che sono le battaglie che poi i sindaci vivono quotidianamente, dai cambiamenti climatici, alla coesione, alla giustizia sociale, alla pace e tanto altro. Noi siamo qui per far sentire la voce nostra e di tutti i nostri cittadini – conclude Funaro – e fare in modo che i ragazzi sentano sempre di più questa urgenza e stiano con noi. Il mio auspicio è che da queste piazze poi possa partire anche un motore di dialogo e di dibattito anche negli altri luoghi delle nostre città».

La polemica con Fratelli d’Italia

ANSA/MICHELE LAPINI | La piazza per l’Europa, voluta da Matteo Lepore (sindaco di Bologna) e Sara Funaro (sindaca di Firenze) in piazza Maggiore a Bologna

Per Lepore è, inoltre, arrivato il momento che «il centrodestra si abitui alle manifestazioni di piazza perché sento troppo nervosismo, bisognerebbe essere molto più contenti che i sindaci, le sindache, i cittadini in modo libero vadano in piazza ad esprimere il loro parere. Vedo invece troppi esposti, troppe denunce. Questo un po’ mi preoccupa perché una sana democrazia liberale ascolta quello che viene dalle piazze», ha precisato Lepore, rispondendo alle critiche arrivate da Fratelli d’Italia alla manifestazione di oggi, domenica 6 aprile. Gli esponenti del partito della presidente del Consiglio prima hanno respinto l’invito a manifestare insieme poi se la sono presa con i costi che dovrà sostenere il Comune per l’organizzazione, annunciando un esposto alla Corte dei Conti.

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