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Marine Le Pen scalda il congresso della Lega: «Sotto attacco la libertà in Europa». Messaggi anche dai «patrioti» Orbán e Wilders – Il video

06 Aprile 2025 - 11:31 Diego Messini
La leader del Rassemblement National appena condannata per appropriazione indebita parla poche ore prima della manifestazione a Parigi: «Grazie Matteo»

Nella seconda e ultima giornata del congresso della Lega, sfilano sul palco – e soprattutto sul maxischermo – i leader delle altre forze europee alleate del Carroccio. In collegamento con l’assemblea riunita a Firenze, compaiono per ribadire il loro sostegno a Matteo Salvini il premier ungherese Viktor Orbán, l’olandese Geert Wilders e lo spagnolo Santiago Abascal. I leader patrioti greci e svedesi sono presenti sul palco stesso. Ma l’ospite più attesa, anzi inattesa, è Marine Le Pen. La leader del Rassemblement National, condannata lunedì scorso a 4 anni di carcere e all’ineleggibilità per 5 anni per la distrazione di fondi europei, attraversa un momento politico-giudiziario delicatissimo. Oggi il popolo del’RN sarà in piazza a Parigi per protestare contro quella che viene considerata una «decisione politica» dei magistrati francesi, se non un golpe, visto che il partito veleggia ampiamente in testa ai sondaggi. Le Pen trova però il tempo di collegarsi in mattinata col congresso della Lega. «Ecco a voi un’altra bella sorpresa», la introduce col sorriso smagliante Salvini, felice di concedere il bis dopo che ieri ha presentato il videomessaggio in diretta di Elon Musk. Poi spazio e voce all’alleata d’Oltralpe.

La rabbia di Le Pen e Bardella

«Non è solo la Francia ad essere colpita da questo tentativo di manipolazione della democrazia, tutta la libertà dei nostri popoli è messa in discussione», attacca Le Pen in collegamento. «I francesi non potranno scegliere, non potranno votare per un candidato che vogliono vedere alla guida del nostro Paese, visto che ero favorita. Ma la nostra lotta sarà una lotta civile e democratica, pensiamo a Martin Luther King: non siamo al di sopra della legge, ma nemmeno al di sotto, dobbiamo essere trattati come cittadini di Serie A». Quel che è certo, rimarca la leader dell’RN, è che «non cederemo mai a fronte di questa violenza, utilizzeremo tutti gli strumenti giuridici per presentarci a questa elezione presidenziale». Poco dopo sullo stesso maxischermo compare a ribadire lo stesso messaggio pure il delfino della leader, Jordan Bardella: «Hanno colpito non solo Marine Le Pen, ma i francesi. Qui come in Italia la sinistra usa i magistrati per ottenere i suoi scopi politici: come accaduto a Matteo quando voleva difendere l’Italia dall’immigrazione legale. Ma più ci attaccano e più andremo avanti. Dobbiamo unirci per proteggere l’Europa, i popoli e la sua identità».

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