Il messaggio di Meloni al congresso della Lega: «Avanti con le riforme fino a fine legislatura, abbiamo la stessa visione del mondo» – Il video
È una lunga lista di promesse, complimenti e celebrazioni quella che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni pronuncia nel videomessaggio di oggi al congresso della Lega. La premier prova innanzitutto a cementare la solidità traballante della maggioranza: «Condividiamo la stessa visione del mondo», ha detto la premier ribadendo qual è il collante che tiene uniti Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia: «Siamo al governo per fare quel che tanti non hanno fatto per anni». Ossia le riforme cardinali per l’esecutivo, oggi ricordate: la riforma del premierato, quella della giustizia, quella dell’Autonomia differenziata. «Andremo avanti pancia a terra fino a fine della legislatura», ha spronato la premier.
«Difenderemo i confini»
«Continueremo a difendere i confini e a combattere l’immigrazione illegale di massa», ha detto poi Meloni toccando uno dei temi più cari alla Lega e assicurando che il governo non arretrerà sul decreto sicurezza. «Abbiamo assicurato con la nostra azione la tutela legale per gli agenti di polizia e militari indagati per fatti compiuti nell’esercizio delle funzioni, con un sostegno fino 10mila euro per ogni fase del procedimento», ha ricordato la leader dell’esecutivo su un altro terreno caro (anche) al Carroccio.
La risposta sui dazi e sul Green Deal
«Stiamo governando nel momento probabilmente più difficile dal Dopoguerra a oggi. È successo e sta succedendo un po’ di tutto. Affronteremo anche il tema dei dazi, con determinazione e pragmatismo, senza allarmismi. Non abbiamo condiviso ovviamente la scelta degli Stati Uniti, ma siamo pronti a mettere in campo tutti gli strumenti – negoziali ed economici – necessari per sostenere le nostre imprese e i nostri settori che dovessero risultare penalizzati», ha aggiunto poi Meloni. Poi un passaggio sulle normative utili a tutelare l’ambiente e il futuro dell’umanità sul pianeta, che la premier continua a considerare superflue. «Torneremo a chiedere con forza all’Europa di rivedere con forza le normative ideologiche del Green Deal e l’eccesso di regolamentazione in ogni settore, che oggi costituiscono dei veri e propri dazi interni che finirebbero per sommarsi in modo insensato a quelli esterni».
«Un fisco più leggero e più lavoro, come voleva Berlusconi»
«Lavoreremo per costruire un fisco più leggero ed equo combattendo la vera evasione, e soprattutto per mettere le nostre imprese nelle condizioni di creare sviluppo e i nostri lavoratori di avere occupazione di qualità. Abbiamo giurato al Quirinale il 22 ottobre del 2022 e da quel giorno in Italia è stato creato un milione di posti di lavoro in più. Ci tengo a ricordarlo, perché penso che Silvio Berlusconi, che del milione di posti di lavoro in più creati in una legislatura aveva fatto una battaglia prioritaria, sarebbe fiero di sapere che il Governo che ha contribuito a far nascere ha raggiunto quel traguardo in appena due anni e mezzo», ha proseguito la premier.
«Rassicuriamo gli italiani»
«Io sono convinta che gli italiani si sentano rassicurati dal fatto che alla guida dell’Italia ci sia questo Governo in questo momento. Nessuno di noi è perfetto, abbiamo sbagliato molte volte e sbaglieremo ancora, però i cittadini sanno che su di noi potranno sempre contare perché l’unica cosa che ci interessa è fare l’interesse dell’Italia e degli italiani», ha concluso la premier.