Guerra in Ucraina, Kiev: «In settimana una squadra in Usa per negoziare sui minerali». Macron: «Azioni forti se Putin rifiuta la pace»


Una delegazione di Kiev andrà a Washington la prossima settimane per iniziare i negoziati sulla nuova proposta americana realtiva all’accordo per i minerali ucraini. Lo ha detto la ministra dell’Economia ucraina Yuliia Svyrydenko in un’intervista all’Ap. «Siamo molto concentrati nel garantire che sia pienamente in linea con i nostri interessi strategici», ha chiarito. I negoziati sui minerali hanno già portato a tensioni tra Kiev e Washington: le due parti si stavano preparando a febbraio per firmare un accordo quadro, ma il piano è deragliato a seguito dello scontro nello Studio Ovale. Dopo che alcuni legislatori ucraini hanno fatto trapelare la nuova bozza, i critici l’hanno definita poco più di un tentativo di privare Kiev del controllo sulle proprie risorse naturali e infrastrutture. Secondo il documento trapelato, la nuova bozza include non solo minerali di terre rare, ma anche gas e petrolio. La delegazione ucraina includerà rappresentanti dei ministeri dell’Economia, degli Esteri, della Giustizia e delle Finanze.
Anche Mosca, tramite l’inviato del Cremlino Kirill Dmitriev, ha evocato la possibilità di nuovi contatti tra funzionari russi e americani «già la prossima settimana», senza tuttavia citare direttamente il dossier ucraino. Anche perché i raid lanciati dalla Russia nelle ultime ore sulle città dell’Ucraina, da Kiev a Mykolaiv, Sumy, fino a Kharkiv, potrebbe rivelare le reali intenzioni del Cremlino: proseguire finché il mondo lo permetterà. «La Russia non vuole fermarsi. Ogni nostro partner, dagli Stati Uniti all’Europa, lo ha visto chiaramente. Per questo motivo, la pressione deve continuare», ha ripetuto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ricordando che lui «ha accettato la proposta dell’America di un cessate il fuoco completo e incondizionato». Ma Putin la rifiuta. «Stiamo aspettando la reazione degli Stati Uniti, ma non ce n’è ancora nessuna», ha criticato Zelensky.
Macron: «Azioni forti se Putin rifiuta la pace»
Nel frattempo, ci ha provato Emmanuel Macron a invocare una reazione più decisa contro Mosca. «Se la Russia continua a tergiversare e a rifiutarsi di fare la pace, è necessario adottare azioni forti». Lo scrive su X il presidente francese Emmanuel Macron. «In questo giorno di lutto nazionale in Ucraina, il mio pensiero va ai bambini e a tutte le vittime civili dei sanguinosi attacchi perpetrati dalla Russia, in particolare il 4 aprile a Kryvyi Rih» che hanno provocato 20 vittime, tra cui nove bambini, e 74 feriti, scrive ancora Macron che ha pubblicato il suo post in francese e in ucraino. «Ieri sera – continua il presidente francese -, numerosi attacchi aerei russi hanno nuovamente preso di mira zone residenziali di Kiev e di altre città ucraine. Mentre l’Ucraina ha accettato l’offerta del presidente Trump di un cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni quasi un mese fa, e mentre lavoriamo con tutti i nostri partner per trovare soluzioni per raggiungere la pace, la Russia continua la guerra con sempre maggiore intensità, ignorando i civili. Questi attacchi russi devono cessare. Un cessate il fuoco deve avvenire il prima possibile», aggiunge. «E se la Russia continua a tergiversare e a rifiutarsi di fare la pace, è necessario adottare misure decisive», conclude.
April 6, 2025
I nuovi raid russi sull’Ucraina
Nel giorno di lutto nazionale per la strage dei bambini di Kryvyi Rih, Mosca è tornata a bombardare tutto il Paese invaso, compresa la capitale Kiev dove i missili balistici russi hanno provocato un morto e tre feriti e distrutto parzialmente l’edificio della Freedom Tv, il canale pubblico ucraino che trasmette in lingue straniere, russo compreso. Oltre ai raid su Kiev, i droni di Mosca hanno colpito a Mykolaiv, Sumy, Kharkiv, Khmelnytskyi e Cherkasy, mentre a Cherson un attacco ha provocato un morto.
Foto copertina: ANSA / EPA / SERVIZIO STATALE DI EMERGENZA