Nanni Moretti, dimesso dopo l’infarto, si collega (a sorpresa) al Festival custodi di sogni: «Spiace non essere lì»


Nanni Moretti si è collegato oggi – domenica 6 aprile – da casa e in viva voce con il “Festival Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale”. Di fronte alla sala piena nel giorno conclusivo dell’evento, il regista, al telefono con Sergio Bruno, responsabile dell’Area Preservazione e restauri Csc, ha detto: «Spiace non essere lì». La telefonata, a sorpresa visto che il regista ha subito un intervento cardiologico ed è stato appena dimesso, è stata accolta da un applauso scrosciante. «Mi dispiace non essere lì con voi oggi, buona proiezione», ha detto Moretti con voce tranquilla e con ironia ha raccontato al telefono, nella sala Cinecittà della Casa del Cinema, aneddoti e curiosità su Ecce Bombo. Il regista è infatti intervenuto per accompagnare l’introduzione della prima proiezione romana del restauro del suo secondo film del 1978.
Gli aneddoti su Ecce Bombo
La prima cosa da dire su Ecce Bombo, ha detto Nanni Moretti «è che non mi aspettavo tutto quel successo. Questi ultimi anni ogni tanto vedo degli esordi, film di giovani e mi dico “perché Ecce bombo ha avuto tutto quel successo e questi film no?” In quel film c’era dentro qualcosa che forse a me sfuggiva. La mia è stata forse una generazione considerata troppo ideologica, seriosa, incapace di ridere di se stessa – racconta -. Forse fu proprio quello il motivo del successo. Però va detto che è anche un film doloroso. Moretti ha poi ricordato che Ecce Bombo «fu un film in cui tutti furono generosi. Nel mio passaggio dal Super8 artigianale – con cui avevo fatto 3 corti e “Io sono un autarchico” – all’industria del cinema io sono sempre voluto rimanere con i miei valori e con le mie idee. Nel passaggio dal pubblico di élite al pubblico di massa molti registi avrebbero snaturato il proprio lavoro, presumendo che il pubblico ha bisogno di certi ingredienti. In nome del pubblico sono stati commessi i “peggiori delitti”, ma alle volte ci sono delle sorprese: ci sono film considerati difficili che magari poi il pubblico adotta inaspettatamente. Io nel passaggio dal cinema familiare al cinema “vero” ho conservato un mio stile, una mia idea di cinema, la mia ironia e il mio modo di raccontare». E poi ha concluso il collegamento: «Ecce bombo riesce ancora oggi a parlare e addirittura a parlare ai giovani di oggi, molto diversi rispetto a quelli di allora».
Foto copertina: ANSA / ETTORE FERRARI | Nanni Moretti alla cerimonia di chiusura dell’81ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, 7 settembre 2024