Bologna, il chirurgo estetico Stefano Stracciari arrestato. Accusato di aver sfigurato le pazienti, avrebbe continuato a lavorare nonostante lo stop


I Carabinieri del Nas e del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato questa mattina il medico e chirurgo estetico Stefano Stracciari, 68 anni, già sospeso dall’esercizio della professione medica per un anno e sottoposto al divieto di dimora a Pianoro per aver violato i sigilli del suo studio. L’ordinanza della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Bologna, è arrivata in aggravamento della misura del divieto di dimora. Perché l’uomo aveva continuato a visitare pazienti nel proprio studio violando i sigilli. Dopo avere ricevuto il divieto di dimora a Pianoro, il medico aveva indicato come luogo di domicilio un’altra casa, a Bologna. Ma lo scorso 3 aprile è stato sorpreso dai militari, nel corso di specifico servizio, uscire dall’abitazione di Pianoro dove, tra l’altro, si trova anche il suo ambulatorio. Di qui la nuova misura.
Le denunce delle pazienti
Il prossimo 10 giugno Stracciari andrà a processo con l’accusa di lesioni colpose, in seguito alla denuncia di una paziente che nel 2023 ebbe un grave danno estetico in seguito a un intervento. Un lavoro, secondo la procura, fatto con infiltrazioni di olio di silicone, sostanza vietata da 30 anni. Di fronte alle insistenze della donna, che chiedeva spiegazioni su cosa le era successo, il medico l’avrebbe spinta contro un muro, causandole un trauma cervicale. Stracciari inoltre risulta indagato anche in un’altra vicenda, per lesioni in ambito sanitario, utilizzo di medicinali guasti e imperfetti e introduzione nello Stato di dispositivi medici falsificati, nei confronti di sei pazienti. Questa indagine lo ha portato al sequestro del suo studio e allo stop alla professione, per un anno. Eppure, nonostante i divieti, l’uomo avrebbe perseverato. Aprendo i sigilli del suo ambulatorio sotto sequestro. E ripresentandosi sempre lì, nonostante il divieto di dimora.
(in copertina foto di Kristine Wook su Unsplash)