Ultime notizie DaziDonald TrumpElon MuskFemminicidi
ATTUALITÀCarabinieriInchiesteJuventus FCMaltrattamentiPiemonteSSC NapoliTorinoViolenza sulle donne

«Speriamo vinca il Napoli»: e il Carabiniere malmena la moglie. La difesa in aula: «Mi ha fatto venire l’ulcera per lo stress»

07 Aprile 2025 - 23:55 Ugo Milano
napoli juventus carabiniere aggredisce moglie
napoli juventus carabiniere aggredisce moglie
La pm di Torino ha chiesto 3 anni di condanna per un brigadiere di Rivoli. Avrebbe instaurato un «regime patronale di vessazioni, umiliazioni e pestaggi»

Urla, minacce e percosse contro moglie e figli. In particolare, la donna a processo ha ricordato di essere stata picchiata selvaggiamente durante un Juventus-Napoli di campionato. La sua colpa? Aver detto ad alta voce: «Speriamo vinca il Napoli». Il marito, di fede bianconera, «si è alzato, mi ha tirato un pugno al torace e ha iniziato a picchiarmi». Poi le minacce – rivolte alla donna – di organizzare posti di blocco per impedirle di andare a trovare la sorella. La pm di Torino, Livia Locci, ha chiesto tre anni di condanna per un carabiniere di Rivoli, accusato di maltrattamenti in famiglia. L’uomo, un brigadiere 57enne, avrebbe instaurato dentro le mura domestiche un regime patronale di vessazioni, umiliazioni e pestaggi. La denuncia, sporta dalla donna nel gennaio 2024, ha comportato l’allontanamento del marito da casa.

La paura dei figli: «Mi ha urlato contro perché mi sono vaccinato»

La moglie picchiata. I due figli che a più riprese hanno confessato agli inquirenti di vivere in un costante stato d’ansia: «Temevo di continuo che potesse succedere qualcosa. Una volta mio padre si mise a urlare perché mi ero vaccinato contro il Covid: lui era contrario, non credeva ai vaccini». Non solo. L’uomo avrebbe gestito da solo, e «in modo patronale», le finanze domestiche e sarebbe arrivato a vietare ai figli di vedere i parenti della moglie.

Il contrattacco sbugiardato del brigadiere e le bastonate della moglie

Il brigadiere 57enne si è difeso denunciando presunte violenze subite da lui stesso e accusando la moglie di avergli causato problemi intestinali, ulcere e altri disturbi derivanti dallo stress che regnava in casa. Problemi che, hanno sottolineato invece gli inquirenti, negli archivi dell’Arma dei carabinieri erano già presenti nel 1989, prima che i due convolassero a nozze. Riguardo alle bastonate subite dall’uomo, la donna ha confermato: «È vero, qualche volta ho brandito contro di lui l’asta di plastica di una bandiera che avevamo in casa. Ma era per difendermi dalle sue botte».

leggi anche