Ultime notizie DaziDonald TrumpElon MuskFemminicidi
ESTERIAutoDaziDonald TrumpElon MuskTeslaUSAVideoX (Twitter)

Elon Musk contro Trump sui dazi, ora la Casa Bianca lo bullizza: «È solo un assemblatore di auto» – Il video

07 Aprile 2025 - 21:55 Ugo Milano
Il patron di Tesla torna a prendere le distanze dal "boss" condividendo un filmato dell'economista Friedman. La replica al veleno di Peter Navarro

Elon Musk è sempre più ai ferri corti con l’amministrazione di Donald Trump. Dopo l’indiscrezione qualche giorno fa, secondo cui il patron di Tesla aveva già mezzo piede fuori dalla porta della Casa Bianca, il miliardario ha criticato sui social la strategia dei dazi adottata dal tycoon pubblicano su X un video in cui l’economista e premio Nobel Milton Friedman illustrava la necessità di avere commerci senza barriere. La stoccata non è passata inosservata ai più stretti collaboratori di Trump, come il consigliere della Casa Bianca al Commercio Pete Navarro che ha definito sprezzantemente Elon Musk «un assemblatore, e non un produttore, di automobili». Attacco che, a dire il vero, ha un precedente ben preciso: il miliardario aveva infatti definito Navarro «un egocentrico che non ha mai costruito un cazzo».

L’attacco di Navarro e il video della discordia

«La differenza tra il nostro modo di pensare e quello di Elon è che noi vogliamo che gli pneumatici siano realizzati ad Akron, in Ohio. Vogliamo che le trasmissioni siano realizzate a Indianapolis», ha detto Navarro in un’intervista alla Cnbc, puntualizzando come le auto della Tesla siano invece fatte di componenti che provengono da Giappone, Cina e Taiwan. Un concetto, quello di mercato globale, che Friedman illustra nel video ripubblicato da Musk. Il premio Nobel, uno dei più fervidi sostenitori del mercato libero, spiega da dove provengono le varie parti con cui è stata prodotta la matita che tiene in mano. «Migliaia di persone hanno collaborato per realizzare questa matita», afferma Friedman, scomparso quasi 20 anni fa, parlando di «magia del sistema dei prezzi» e aggiungendo che «è per questo che il funzionamento del libero mercato è così essenziale».

Una critica non troppo velata

Un post sibillino su cui i follower del patron di X e Tesla, fino ad oggi uno dei più leali collaboratori di Trump, si interrogano, e, ricordando la posizione dell’economista sul libero mercato, insinuano che il miliardario stia criticando il presidente Usa. E non è neppure la prima frecciata di Musk, che il tycoon ha messo a capo del dipartimento per l’Efficienza del governo (DOGE). Intervistato dal vicepremier e ministro Matteo Salvini al congresso della Lega ha detto di sperare che presto ci saranno «zero dazi» fra Europa e Stati Uniti. Un consiglio che avrebbe persino dato a Trump. Del resto, anche le sue aziende rischiano di pagare la guerra commerciale. 

leggi anche