Arianna Meloni: «Violenza sulle donne? Patriarcato spesso citato a sproposito. Bene l’ergastolo per i femminicidi»


Violenza di genere, patriarcato, ruolo dei genitori. La responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia, Arianna Meloni, parla al quotidiano Libero. «La violenza di genere – afferma – rappresenta un’emergenza e contrastarla deve essere una priorità». La dichiarazione di Meloni arriva a pochi giorni dai femminicidi di Sara Campanella, 22enne uccisa dall’ex collega universitario Stefano Argentino; e di Ilaria Sala, accoltellata a morte dall’ex fidanzato Mark Samson. «È significativo che nel nostro codice penale venga introdotto il delitto di femminicidio come reato autonomo, che viene sanzionato – spiega – con l’ergastolo. Ma non solo: si prevedono anche aggravanti e aumenti di pena per i reati di maltrattamenti personali, stalking, violenza sessuale e revenge porn. Insomma, sulla violenza contro le donne vogliamo invertire definitivamente la rotta e vogliamo farlo quanto prima», dice in una lunga intervista al quotidiano.
Il ruolo dell’educazione
Determinante in questo contesto, secondo la capa della segreteria del partito della premier, è il ruolo dell’educazione. «Credo che l’educazione all’affettività, alle emozioni e ai sentimenti sia un tema di cui devono occuparsi in primo luogo le famiglie. Poi, è chiaro, anche il ruolo della scuola è fondamentale. Non a caso, accanto a tutte le misure per intervenire su questo fenomeno che abbiamo già ricordato, il governo ha predisposto anche iniziative di sensibilizzazione e prevenzione della violenza indirizzate proprio alle scuole, che prevedono il coinvolgimento attivo dei ragazzi e la stimolazione della loro creatività», spiega. Spesso i ragazzi, continua Meloni, «si trovano a crescere in uno stato di solitudine emotiva, anche all’interno delle stesse famiglie». Ma fare i genitori «è il mestiere più difficile del mondo – afferma -. Viviamo in una società che offre pochi punti di riferimento, che spinge alla competizione, che critica chi sbaglia e deride chi fallisce e che non educa all’empatia».
Il riferimento al patriarcato
Infine, il riferimento al patriarcato, parola che secondo Meloni «viene, spesso, utilizzata a sproposito. Addirittura, mi è capitato di sentir dire che il governo di Giorgia Meloni è un governo patriarcale… Sicuramente il patriarcato esiste in alcuni contesti religiosi e culturali che pure in Occidente ci sono. Faccio un esempio: Saman Abbas viveva in Italia, voleva studiare, voleva essere libera e indipendente. È stata uccisa dalla sua famiglia perché voleva vivere all’occidentale», spiega. «Viviamo in una società caratterizzata dall’assenza di autorità, dall’assoluta prevalenza dei diritti rispetto ai doveri, dall’incapacità di gestire situazioni difficili. In questo contesto le donne continuano – purtroppo ancora con fatica – a compiere passi in avanti per rompere il soffitto di cristallo sopra le loro teste. Gli uomini, volenti o nolenti, sono costretti a confrontarsi con le loro conquiste e i loro successi, ma a volte non sono in grado di farlo a causa di un’insicurezza latente e spesso a causa di un’incapacità di affrontare i problemi o accettare delle risposte negative», conclude.
Foto copertina: ANSA / CIRO FUSCO | La responsabile nazionale della segreteria politica di FdI, a Napoli dove è intervenuta alla convention del partito “Aura Neaplis”, 30 marzo 2025